Lost. Dopo dieci anni è ora di chiarire alcune cose

Federica Falvino
Plaid&Popcorn
Published in
6 min readMay 10, 2016

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A dieci anni dalla nascita della serie tv con la S maiuscola, gli autori principali di questa epopea si confessano in un’intervista per il mensile americano Exquire (qui la versione originale).

Il cast di Lost durante le prime stagioni

Lost è andata in onda dal 2004 al 2010 riuscendo ad incollare milioni e milioni di telespettatori davanti alla televisione o davanti ad un pc. Dire che è perfetta sarebbe un’esagerazione, tuttavia non si discosta molto dallo sviluppo più convincente, dalla trama più accattivante e dal finale più discusso degli ultimi dieci anni. Nei suoi 121 episodi è riuscita a collezionare un’infinità di candidature tra i premi più prestigiosi, portando a casa 11 Emmy Awards e 1 Golden Globe.

Damon Lindelof e Carlton Cuse durante l’intervista, si confessano a pieno, risolvendo molti dubbi e rispondendo a molte domande (anche sul finale sì tranquilli). In una di queste rivelano,inoltre, che non è sempre stata rose e fiori. In particolare ci sono stati dei punti ciechi nella storia che avrebbero potuto risparmiarsi.

Per esempio il flashback che racconta di come Jack Shepard (Matthew Fox) si sia fatto fare il tatuaggio in Thailandia, è stato una linea narrativa di cui Lindelof e Cuse si sono pentiti: “quella storia la usammo per mostrare a ABC (l’emittente che produceva Lost) che era ora di chiudere la serie”. Nonostante si pentano delle scelte fatte, ricordano anche che “A volte gli errori, le cose che non vanno proprio benissimo, diventano parte integrante dell’eredità lasciata da serie come Lost”

Lost è riuscita a far parlare di sé e a coinvolgere moltissime persone, e al di fuori del semplice show è riuscita a creare un universo che si è esteso attraverso fumetti e giochi virtuali, influenzando la cultura di molti film e brani musicali.

DA QUI IN POI LO SPOILER REGNA SOVRANO

Se vi aspettavate che l’intervento fosse chiuso qui, allora siamo riusciti a sorprendervi. Approfittando della notizia di questa lunga intervista, la vera domanda da porsi, non è tanto quale sia stato l’episodio più brutto, ma dai diciamoci la verità: Vogliamo parlare del finale di Lost?

Ebbene, dopo 6 stagioni, 120 episodi, 4800 minuti, un’incalcolabile numero di unghie mangiate, un’infinità di colpi di scena (La botola! The Others! Jacob& Smokey), colpi allo stomaco (noi davvero tifavamo per la coppia Hugo-Libby) e colpi di testa (le ultime stagioni si diventa celebrolesi tra flashback, presente e flashforward) si arriva al 6x16 “The End”. L’ansia per quell’episodio è a livelli stratosferici, i produttori ci hanno sballottato in lungo ed in largo nel tempo e nello spazio, ma da quell’episodio non si scappa. Già dal titolo non vi è scampo, è categorico ed imperiale. Due parole che significano tutto.

La fine. Molti non l’hanno capita, molti ne stanno ancora discutendo (a dieci anni di distanza è tuttora argomento che fatto sciogliere compagnie e distruggere amicizie). Vogliamo anche noi mettere la parola FINE ad ogni discussione e chiarire una volta per tutta il finale (Superbo) di questa lunghissima avventura. Speriamo che non sia troppo lungo ma un pezzo alla volta vogliamo ricostruire il tutto.

Siamo sull’Isola, in un tempo presente che identifichiamo nell’anno 2007. Jack, Kate e Hugo si dirigono verso il posto più importante dell’isola (la Luce), mentre Sawyer raggiunge il pozzo dove il finto Locke (Smokey)ha gettato Desmond. Sawyer trova sul posto Smokey e Ben, e dal loro dialogo abbiamo la conferma definitiva che Smokey ha bisogno di distruggere l’isola per andarsene, per essere libero. Jacob, infatti, lo aveva già spiegato che l’Isola è un tappo per far si che il male non si espanda in tutto il mondo. Sawyer raggiunge gli altri, i quali cercano di raggiungere la Luce prima di Ben, Smokey e Desmond, ritrovato nella giungla. I due gruppi si affrontano proprio alla Luce e capiscono che la chiave di tutto è Desmond, il quale è a conoscenza di un’altra realtà (i cosìdetti Sideways, trattenete l’impazienza che ci arriveremo) e pensa che non serva a nulla quello che sta accadendo sull’Isola, Jack è di tutt'altro avviso.

Piccola pausa. Dobbiamo capire cosa siano i Sideways. NON SONO UNA REALTÀ ALTERNATIVA. Da qui non ci si scappa. NON ESISTONO! Indi per cui i naufraghi NON ERANO MORTI!! La conferma di ciò, viene data dalle parole del padre di Jack nell’ultima scena della serie: “Tutto quello che è successo sull’isola è vero e reale, il periodo più importante della tua vita”. Il mondo dei Sideways è una sorta di purgatorio creato dagli stessi naufraghi per redimersi dopo la loro morte (la quale non è stata detta quando avviene) è per questo che mancano Michael (imprigionato con l’isola) e Mr Echo (prima di morire ha ottenuto la pace interiore non deve passare per il Limbo).

Nel frattempo nell'Isola. Desmond calato nella Luce toglie il tappo dando il via alla distruzione di tutto. Con tutto significa proprio tutto. Al male non può sopravvivere niente, nemmeno l’entità malvagia di Smokey. Jack e Smokey cominciano a lottare tra loro, il primo viene ferito gravemente, mentre il secondo muore perchè è tornato mortale. Jack decide di mettere le cose a posto, mentre gli altri, tranne Ben e Hugo, raggiungono il resto dei naufraghi per andarsene via con l’aereo. Il nostro amato dottore (Derreck chi?) la prima cosa che fa è rimettere il tappo alla Luce fermando la distruzione di tutto. In seguito affida il compito di custode dell’Isola ad Hugo, quest’ultimo realizza il sogno di Ben a diventare il suo braccio destro e permette a Desmond di tornare a casa.

Qui dobbiamo fare un piccolo appunto. Perché alla morte di Jack la serie tv raggiunge un pathos quasi irraggiungibile (se la gioca con il finale della terza stagione). Jack morente si accascia proprio nello stesso punto in cui Lost è cominciato. Da qui è una citazione continua: Jack crolla per terra, la telecamera indugia sulla scarpa di suo padre, Vincent arriva a leccargli la faccia, Jack fa in tempo a vedere partire l’aereo dei suoi amici e muore, chiudendo gli occhi in una sequenza che si richiama direttamente alla prima scena della serie, e al suo occhio che si apre. Con questa scena si chiude il cerchio di tutta la storia, in maniera perfetta ed esemplare. Tuttavia ora arrivano i veri problemi.

Sideways seconda parte. I vari naufraghi cominciano a ricordare la loro vita sull’isola e la vita precedente e si riuniscono tutti nella chiesa. Abbiamo una serie di battute (oltre alle CHIARE parole di Cristian Shepard) che ci fanno capire che questi Sideways in realtà sono collocabili dopo la morte dei naufraghi. Per esempio Hugo ringrazia Ben dicendogli di essere stato un grande numero 2. In ultima Jack ha il dialogo finale con il padre che gli spiega tutta la faccenda.

Alcuni, che non si accontentano delle cose semplici, ma vogliono vedere cose dove non esistono, hanno detto che i rottami dell’aereo che si vedono nei titoli di coda, siano un chiaro evidente segno che i naufraghi erano tutti morti e che esista un finale alternativo. Dopo aver sbattuto la testa contro il muro un centinaio di volte, possiamo affermare con estrema sicurezza (anche grazie alle dichiarazioni della ABC) che non è così. Inoltre Lost finisce come è finita e come abbiamo cercato di spiegarvela. Per essere più puntigliosi, l’ultima vera scena che si vede in Lost è appunto la classica scritta di fine episodio: LOST

Il resto? Il resto sono dieci anni in cui si continua a parlare di Lost e chissà che non se ne parlerà ancora per altri dieci….

https://www.youtube.com/watch?v=7GIomessacg

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Federica Falvino
Plaid&Popcorn

Sono una ragazza appassionata di cinema e musica, quindi scriverò molto su queste due mie passioni