Islam for Dummies

João Francisco AM
Politica per passione
2 min readAug 17, 2014

Visto l’entusiasmo per l’ISIS (il Califfato) di M5S, ritengo fare cosa utile parlando dell’Islam, non dal punto di vista teologico (n.m.n.f.u.c.), ma della sua realtà storica, le sue articolazioni.

L’Islam è diviso in molte sette, a volte in concorrenza, a volte inimicissime, proprio come i cristiani. Deve trattarsi di una costante universale dell’animo umano.

La principale divisione è tra sunniti e shiiti, la cui origine storica è subito dopo la morte del Profeta Maometto. La maggioranza, che prese il nome di shia, sosteneva che il suo successore dovesse essere della famiglia del Profeta, ossia la figlia Fatima (o Fatma), e per lei il marito, genero di Maometto. La minoranza, chiamata sunna, sosteneva invece che dovesse essere scelto un seguace a tutta prova, ma di comprovata abilità politico-militare.

Benché minoranza, proprio per la comprovata abilità dell’individuo scelto, i sunniti presero il sopravvento contro gli shiiti (probabilmente il genero del Profeta non valeva proprio niente). La lotta tra le due fazioni culminò nella Battaglia di Kerbala (680 d.c.), la tomba degli shiiti, a seguito della quale persero il potere politico, eccetto in Iran.

Un’altra famiglia dell’Islam è costituita dagli Ismailiti, tra i quali si distingue la setta dei Nizariti, il cui capo religioso e politico porta il titolo di Aga Khan. Il nome originario della setta era degli Assassini, per l’uso rituale dell’ashish, sotto l’influsso del quale compivano omicidi. Da questa usanza deriva il significato attuale della parola assassino. Con il tempo, il nome della setta fu mutato nell’attuale, perché l’originario non faceva più figo.

Altra setta islamica nota è quella dei sufi, la corrente mistica i cui adepti tentano di raggiungere l’estasi mistica attraverso il piroettare su se stessi per ore. Sarebbe più rapido una bottiglia di whisky, ma purtroppo il Corano proibisce l’alcool e uno fa quello che può.
Anche se, a onor del vero, il Pakistan per esempio è il più grande produttore di alcool del mondo, ufficialmente per disinfezione, ma una volta venduto senza la denaturazione, chiunque può farne ciò che vuole. Infatti l’alcoolismo è una piaga del Pakistan, come pure in Iran, dove pure viene venduto non denaturato per usi igienici. Va beh, transeat, ogni paese ha le sue ipocrisie preferite.

Da questa breve presentazione (potete trovare approfondimenti in wikipedia), si capisce che l’infatuazione di Beppe Grillo e i suoi per l’ISIS, deve essere una cosa passeggera: è un’organizzazione sunnita, inimicissima della shia, e ha già dichiarato che gli shiiti nel suo territorio possono scegliere tra convertirsi o essere ammazzati. Presto il suocero del profeta Grillo lo richiamerà all’ordine iranico.

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João Francisco AM
Politica per passione

um homem como muitos, nada de especial, namorado do Brasil, o meu sonho e meta. Em Manaus e Santarém, espero por sempre. Me perguntem vocês se estou feliz!