Un trionfo quasi eccessivo

30 maggio 2014

João Francisco AM
Politica per passione
2 min readMay 30, 2014

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Voglio ampliare quanto scrivevo del PD nell’articolo Riflessi italiani del voto. Il PD di Renzi ha stravinto, occupando il centro e la sinistra moderata d’autorità.

Ma quello che è più notevole, è che ora il partito non ha quasi niente a sinistra e a destra. Naturalmente alla sinistra estrema ribatteranno che non è vero, forti del loro ridicolo quattro-e-qualcosina percento che gli ha garantito il quorum. Ma siamo seri, queste sono le briciole che restano sulla tovaglia dopo un lauto pasto.

Quanto alla destra, abbiamo un Berlüsca (perché FI è il Berlüsca) minimizzato e azzoppato, che per giunta non ne azzecca neanche più una. Probabilmente, il grande statista avrebbe più successo se, invece di fare le sue mosse per istinto o riflessione politica, tirasse a sorte i dadi.
Poi c’è NCD, anch’esso ridotto ad avere a malapena conquistato il quorum europeo, e con molti problemi al suo interno di riqualificazione degli esponenti compromessi con il passato regime berlusconiano.

Sempre a destra — basta con la finzione che sia altrove — abbiamo Beppe Grillo e Casaleggio & Figlio, che è ancora forte di un 21%, ma scosso dal ridicolo, che in politica è peggio di una sconfitta, e nelle convulsioni del redde rationem interno, che ne distaccherà altri pezzi.

Come piddino non posso che essere soddisfatto di questa situazione, ma da italiano democratico sono preoccupato, un trionfo quasi eccessivo. Queste sono le classiche situazioni che fanno incancrenire i mali di un Paese, per molte ragioni:

  1. perché il partito dominante — chiunque esso sia, parlo in generale — non è marcato da una vera opposizione forte;
  2. perché la situazione è così favorevole per il partito, da adagiarsi nello status quo;
  3. perché nella situazione di stasi l’unica cosa che prospera è la corruzione.

Sono preoccupato, dicevo, e vorrei un po’ più di centro-destra a fare da contro-altare. Naturalmente un buon centro-destra, democratico, liberale e pulito. Ma, come diceva Conan il Barbaro, questa è un’altra storia e ne parlerò un’altra volta.

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João Francisco AM
Politica per passione

um homem como muitos, nada de especial, namorado do Brasil, o meu sonho e meta. Em Manaus e Santarém, espero por sempre. Me perguntem vocês se estou feliz!