Intervista a Gianluca Sonnini, Sindaco del Comune di Chiusi

Durante i giorni scorsi una parte della redazione dei licei poliziani si è occupata di intervistare il primo cittadino di Chiusi, Gianluca Sonnini, nell’ambito del progetto PCTO. L’intervista ha riguardato i temi della politica locale e di attualità. Ringraziamo il Sindaco Sonnini per la disponibilità.

L’amministrazione comunale ha riscontrato molti problemi di spaccio di stupefacenti?

“Non abbiamo riscontrato particolari problemi, siamo consapevoli che a Chiusi come in altri comuni della nostra zona l’uso e lo spaccio di stupefacenti sia un problema che esiste, ma che lega varie fasce di età, sia tra i più giovani ma non solo. Sul tema siamo in stretto contatto con le Forze di Polizia che controllano il nostro territorio, con gli assistenti sociali che conoscono direttamente situazioni familiari di degrado, ma soprattutto con il Servizio Dipendenze della Usl che lavora per garantire la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei casi di dipendenza da sostanze stupefacenti.”

Crede che la legalizzazione della cannabis sarebbe utile a contrastare il problema?

“Penso che possa essere uno strumento in grado di garantire un controllo della circolazione delle “droghe leggere”. Regolamentare il mercato significa da un lato togliere la cannabis dal controllo della criminalità e delle mafie, dall’altro una maggiore informazione ed educazione sull’argomento protegge i più giovani e previene rischi per la salute, riduce i reati e permette di recuperare anche risorse in favore dello stato. Ovviamente si tratta di una argomento molto delicato, non so se la nostra società sia pronta ma è un tema del quale la politica se ne deve occupare.”

E invece sa se ci sono casi nel comune di violenze domestiche?

“Purtroppo anche il nostro comune non è immune da questo tipo di fenomeno e succede di essere informati di violenze che vengono consumate all’interno delle mura domestiche nei confronti delle donne. Fondamentale è il ruolo che viene svolto, sul nostro territorio, dal centro antiviolenza che è in grado di offrire informazione e supporto nei confronti di donne che subiscono o hanno subito violenza, lavoro che viene sostenuto economicamente dai comuni della Valdichiana senese.”

Nel comune ci sono stati dei matrimoni tra persone appartenenti alla comunità lgbtq+? Sarebbe felice di celebrarli in futuro?

“Nel nostro comune non ci sono state unioni civili LGBTQ+ fino ad oggi, e sarei felice ed onorato di celebrarle, anche perchè ritengo che il matrimonio sia uno degli atti più importanti che un amministratore, un sindaco, possa effettuare nel corso del proprio mandato. Con il matrimonio si sancisce la nascita della famiglia che è la cellula sulla quale si basa la nostra società e tutto ciò vale anche nel caso in cui ad unirsi siano due persone dello stesso sesso. Purtroppo c’è ancora molto da fare soprattutto per il riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali, argomento di grande attualità, complesso da affrontare nella nostra società, ma si tratterebbe di una grande apertura e porrebbe fine a gravi forme di discriminazione che purtroppo oggi esistono.”

Quali provvedimenti sono in atto per la tutela dell’ambiente?

“La collaborazione con il Politecnico di Milano permetterà la realizzazione di uno studio strategico approfondito per il recupero e la valorizzazione del lago, che ci verrà consegnato entro l’anno e che sarà fondamentale per progettazione degli interventi in grado di prevenire e contrastare il fenomeno dell’interramento di cui il nostro lago soffre. Entro la fine di febbraio incaricheremo uno studio professionale specializzato che lavori ad un progetto necessario per intercettare finanziamenti per poter intervenire quanto prima. È una lotta contro il tempo e non possiamo arretrare nemmeno di un centimetro. Sempre nel corso di quest’anno partiranno anche i lavori per l’adduzione dell’acqua dal bacino idrico del Montedoglio. Ritengo il nostro ‘Chiaro’ una risorsa fondamentale dal punto di vista paesaggistico, turistico, ittico e faunistico che deve essere in tutti i modi tutelato. Restando in tema ambientale, ci stiamo occupando da un lato di ripristinare alcuni degli impianti fotovoltaici appartenenti a terzi su proprietà comunale ad oggi non funzionanti a causa di una questione legale che abbiamo il dovere morale di risolvere quanto prima, inoltre stiamo mettendo grande impegno per realizzare la Comunità Energetica Rinnovabile comunale, per dare seguito all’incontro con gli imprenditori ed al convegno al Teatro Mascagni dello scorso dicembre. Una comunità energetica può essere un modo per dare gli stessi diritti sociali a tutti i cittadini, uno strumento efficace per contrastare la povertà energetica tutelando allo stesso tempo l’ambiente in cui viviamo.”

Il comune come agirà/ha agito a riguardo delle barriere architettoniche? (al fine di agevolare persone diversamente abili)

“La legge prescrive che ogni nuova opera pubblica che viene eseguita debba prevedere interventi in favore dei diversamente abili per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questo argomento coinvolge tutto il patrimonio pubblico, dagli edifici, ai luoghi della cultura sino agli spazi all’aperto. Nel corso del 2022 abbiamo realizzato un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche del Museo Civico la Città Sotterranea. Un progetto che ha la finalità di rendere accessibile il museo e i suoi contenuti sia a coloro che sono affetti da disabilità motoria, ma anche ai non udenti e non vedenti, per consentire a tutti di fruire della storia della nostra comunità. Nei prossimi mesi, presso l’area verde del Lago di Chiusi, verranno installati giochi inclusivi che daranno la possibilità ai bambini disabili di poter giocare con i propri amici abbattendo in questo modo forme di discriminazione.”

(articolo a cura di Gaia Lizzini, Camilla Frassineti, Francesca Santaniello, Leonardo Toppi e Virginia Ricci — classe 3ACLS)