Foto tratta da Instagram @intercultura.siena

“Non ho mai avuto ripensamenti…”

Poliziano News
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2 min readDec 13, 2019

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Articolo a cura di Camilla Propedo, Debora Ferrini, Noemy Napolitano

Intercultura è una associazione che si occupa di progettare viaggi all’estero per gli studenti delle scuole superiori di tutto il mondo. Propone diverse alternative di scambio con durata che si differenza in base alla destinazione, la quale, nella maggior parte dei casi, può essere scelta. Difatti, questo progetto mette a disposizione delle famiglie interessate, la possibilità di richiedere una borsa di studio, data l’ingente spesa che richiede l’esperienza.

Nella nostra scuola, per anni, molti ragazzi coraggiosi sono partiti alla scoperta di Paesi che non avevano mai visitato prima, desiderosi di mettersi in gioco in un contesto diverso da quello quotidiano. Tra questi abbiamo intervistato Martina Caselli, studentessa del quarto anno del liceo scientifico che ha passato un anno in Malesia.

Come ti sentivi all’inizio di questa esperienza? Ti sentivi spaesata o ti sei subito adattata a questo nuovo stile di vita?

“Sicuramente la Malesia è un paese molto diverso dall’Italia sia per quanto riguarda le abitudini che le tradizioni. All’inizio non mi sono sentita spaesata perché mi sembrava tutto così bello come quasi in un sogno: mi sono sentita come all’inizio di una nuova vita. Ero euforica con tanta voglia di fare e di conoscere. E’ proprio grazie a questa mia curiosità che penso di essere riuscita ad abituarmi in fretta alle tante identità culturali che coesistono nel Paese: cinese , indiana e musulmana.”

Hai avuto dei ripensamenti o rifaresti di nuovo l’esperienza?

“No, non ho mai avuto ripensamenti! Penso sia stata l’esperienza più bella della mia vita. Sicuramente mi ha portato a vedere le cose in un modo diverso. Tante persone inoltre mi hanno chiesto perché io abbia scelto proprio la Malesia perché è un Paese che viene molto sottovalutato, ma personalmente posso confermare che sia un luogo da cui si possa apprendere molto e che mi ha lasciato tanto. Ho avuto l’occasione di vivere in tanti modi diversi ma anche in tanti luoghi diversi, persino nella jungla, che è esattamente come ce la immaginiamo con le impronte delle tigri sugli alberi e le scimmie.”

Hai imparato una nuova lingua? Sei ancora in contatto con la tua famiglia ospitante?

“Ho imparato l’inglese, difatti la Malesia è stata a lungo colonia britannica e persino le tv sono per lo più solo in lingua inglese e grazie a ‘mia nonna’ ospitante so parlare anche il malese. Il rapporto che si è creato con la ‘mia famiglia’ ospitante, nel rispetto delle differenze culturali, si è inoltre consolidato sempre di più, tant’è che ancora oggi ci sentiamo molto spesso anche attraverso videochiamate.”

La consiglieresti?

“Sicuramente è un’esperienza che consiglierei a tutti, apre la mente , ti fa conoscere realtà diverse e ti lascia tanto.”

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