A Piazza del Gesù la solidarietà è tra gli scaffali

Un giovane libraio napoletano ha lanciato una fortunata campagna di crowdfunding per salvare il suo negozio

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Produzioni dal Basso

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Giancarlo Di Maio, la rima non è voluta, fa il libraio. Anzi, è un libraio, per nascita, tradizione e vocazione. La sua libreria infatti, la napoletana Dante&Descartes, è più vecchia di lui, di cinque anni. La inaugurò suo padre, Raimondo, nel 1984. Lui, Giancarlo, ha iniziato ad occuparsi dell’affaire di famiglia nel 2011, giovanissimo e appassionato, tra gli scaffali di Piazza del Gesù. Un luogo che, ha scoperto in seguito, è sempre stato deputato alla cultura in qualche modo: tipografia agli inizi del secolo scorso e libreria nella seconda metà del Novecento, per dire. Vende libri nuovi e vecchi, di case editrici indipendenti soprattutto, perché

L’attenzione alle piccole case editrici per una piccola libreria è fondamentale, altrimenti vorrebbe dire non capire il senso del mestiere che facciamo; allo stesso tempo non si possono disdegnare i grandi editori a priori e quindi cerchiamo di scegliere il meglio.

E, se la tua passione diventa un lavoro, sai distinguerti, anche se sei giovane. Alla fine dell’anno scorso Giancarlo lanciò l’hashtag #iostoconErri: lo scrittore, napoletano anch’egli, si trovava coinvolto in un processo per alcune frasi a proposito dei manifestanti noTav, con la pesante accusa di istigazione a delinquere. Tra gli scaffali di Piazza del Gesù partì questa virtuale, ma sentita, testimonianza di solidarietà, che in poco tempo divenne virale in tutta Italia (e oltre).

Non è la sola testimonianza della bontà, e della passione, che Giancarlo mette nel proprio lavoro. Accanto alla sua libreria si trova infatti una mensa per i poveri, gestita da un noto benefattore del quartiere. A poco a poco gli ospiti di quella mensa hanno iniziato a frequentare la sua libreria: qualcuno pagava, qualcun altro no, tutti leggevano qualcosa. Compreso un uomo, un cliente speciale, che tutti i mesi compra, dopo aver ritirato la pensione, una copia de Il fu Mattia Pascal.

In pochissimi anni la sua Dante&Descartes è diventata un punto di riferimento, un trafficatissimo avamposto di resilienza culturale totalmente slegato alle logiche della grande distribuzione, fisica od online che sia. Con i clienti sono arrivate le letture pubbliche, gli eventi, le presentazioni: si è creata una piccola comunità, che ha trasformato quell’angolo di Piazza del Gesù in una seconda casa, viva e soprattutto vivace. Molti dei clienti stessi sono diventati amici dello stesso Giancarlo.

Oggi purtroppo il giovane libraio si trova di fronte a qualcosa che potrebbe determinare la fine della sua esperienza e di quella dei suoi appassionati clienti-lettori-amici. I proprietari dell’immobile hanno messo in vendita i locali della Dante&Descartes: dopo pochi giorni hanno ricevuto un’offerta pressoché irresistibile. Giancarlo, con le spalle al muro e due soli anni reisdui di contratto, ha deciso di esercitare i propri diritti e rilevare l’immobile, salvandolo da un futuro lontano dai libri.

Per questo, per raggiungere la cifra necessaria, si è rivolto al crowdfunding di Produzioni dal Basso. A pochi giorni dal termine della campagna ha quasi raggiunto la cifra necessaria, grazie alla community di appassionati che in questi anni si sono fermati dietro le vetrine di Piazza del Gesù anche solo per prendere un caffè, parlare, chiedere pareri o consigli su questo o quell’autore.

Per chi dona, la ricompensa è la migliore che si può chiedere alla Dante&Descartes: dei buoni acquisto equivalenti alle donazioni, con i quali aiutare Giancarlo a far posto sui suoi scaffali.

Link al progetto: http://linkpdb.me/10549

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