Ciclofficina Sociale: un crowdfunding sociale in Tanzania

produzioni dal basso
Produzioni dal Basso
4 min readOct 31, 2019

Oggi vi raccontiamo il progetto della Ciclofficina Sociale di Cusano Milano. Li abbiamo conosciuti nel 2016, con la loro prima campagna crowdfunding “Matti per la bici” a cui ha seguito, nel 2018, “SOS Tandem” e nel 2019 Baiskeli. Siamo andati ad incontrare Riccardo Bosi, project manager del progetto, che ci ha raccontato qualcosa di più della loro realtà.

Ciclofficina Sociale ha sede presso la Stazione Ferrovie Nord di Cormano-Cusano Milanino ed è un progetto dell’Associazione LA MOVIDA.
LA MOVIDA, dal 2003, organizza viaggi, vacanze e soggiorni educativo-riabilitativi in Italia e all’estero; week-end autonomia e sollievo, vacanze studio per bambini e adolescenti in condizioni di fragilità e disagio, con disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento, con iperattività; progetti educativo-riabilitativi individualizzati; viaggi sportivi per il benessere e la salute psico-fisica. “Lavorando quindi nel contesto “extra- ordinario”.

La ciclocfficina è il progetto di Movida più recente, nato 5 anni fa con l’idea di coniugare il viaggio alla bicicletta. L’idea iniziale era quella di creare un progetto di “cicloturismo educativo assistito”, racconta Riccardo. Successivamente è entrata la parte di ciclomeccanica. Il pensiero di integrare l’uso della bicicletta con la manualità. Utilizzare la ciclomeccanica come un’attività occupazionale e riabilitativa al pari di altre attività analoghe.

In ciclofficina abbiamo iniziato con dei moduli laboratoriali dove la ciclomeccanica serviva come strumento ponte per entrare in contatto con l’altro. Giovani pazienti psichiatrici/persone con disabilità fisica o intellettiva/ pazienti psichiatrici/sordi o non vedenti potevano così fare dei percorsi su misura di re-inserimento sociale/nel mondo del lavoro…Nel tempo sono arrivate anche sempre più richieste di fare dei percorsi professionali dedicati ai migrandi e al loro inserimento sociale… racconta Riccardo.

Non si tratta quindi di un semplice negozio di riparazione biciclette, ma è molto di più. Preferiscono definirsi un “laboratorio ciclo-meccanico per l’inclusione sociale” che nel tempo è diventata anche “un luogo di incontro, un laboratorio di riparazione delle biciclette, un luogo dove si chiedono consigli, ci si scambia opinioni e si diventa amici. E’ come un circolo molto aperto e creativo”.

Nel futuro l’idea è che il progetto della ciclofficina si “stacchi dall’associazione” e diventi una piccola cooperativa sociale di lavoro.

Idrissa e Riccardo

Parlando invece di crowdfunding abbiamo chiesto a Riccardo com’è andata la loro ultima esperienza:

Baiskeli 2019 (baiskeli in lingua Swahili significa “biciclette”) è l’ultimo crowdfunding lanciato dalla Ciclofficina e nasce dall’incontro tra Ciclofficina Sociale e Tulime Onlus, ONG che opera sull’altopiano di Iringa in Tanzania.

In un contesto, principalmente basato sull’agricoltura, la bicicletta diventa un bene prezioso: indispensabile per muoversi, ridurre le lunghe distanze e trasportare merci.

Il crowdfunding aveva un obiettivo semplice, quanto tangibile: permettere a Riccardo e Matteo di partire per la Tanzania come volontari mettendo a disposizione le loro competenze tecniche per donare quante più biciclette possibili agli abitanti dei villaggi.

Grazie ai fondi raccolti (quasi 5.000€), Riccardo e Matteo hanno cercato di portare a termine (e ci sono riusciti) tutti gli obiettivi che si erano prefissati:

  • Allestire la ciclofficina (che è tutt’ora attiva e i ragazzi continuano a lavorarci);
  • Organizzare 2 cicli formativi di 6 ragazzi (poi selezionati a 4) e che sono attualmente i ciclomeccanici;
  • Il reperimento delle biciclette (acquistandole direttamente il loco per favorire l’economia locale).
Il progetto su “Corriere della Sera”

È stato così possibile offrire agli abitanti del villaggio (e in particolare agli studenti) oltre 45 biciclette.
La biciletta, in Tanzania, diventa non solo un mezzo di trasporto funzionale, ma anche uno strumento che permette la scolarizzazione e che è capace di “ridurre il drop out scolastico”, sottolinea Riccardo.

Abbiamo voluto concentrarci sul target degli studenti perchè simbolicamente rappresentano il futuro.
…e “il progetto non finisce qui”, dice Riccardo.
Il crowdfunding ha permesso di accendere una miccia, ma il progetto continuerà per tutto il 2020.

Riccardo, 3 crowdfunding alle spalle, cosa ha cambiato questa campagna e se puoi, dai un consiglio a chi ci sta leggendo:

“All’interno della nostra associazione non c’era qualcuno che avesse delle competenze specifiche sul crowdfunding, quindi ci siamo documentati… sicuramente con la campagna Baiskeli 2019 ci siamo “impegnati” di più.”

In sintesi abbiamo trasformato una campagna di raccolta fondi in una campagna di comunicazione sociale sul progetto.
Certo, l’obiettivo “urgente” era quello di reperire fondi, ma ci siamo spinti un pò oltre: abbiamo creato community. Questo ci ha permesso — tra le altre cose — di intercettare altre realtà, come per esempio, l’associazione christmas project che ha selezionato il nostro progetto per il Natale 2019…

In bocca al lupo a tutto il team di Ciclofficina Sociale e speriamo di vederci presto con nuovi progetti!

Riparando biciclette, costruiamo relazioni”.

Qui il link al crowdfunding > https://www.produzionidalbasso.com/project/baiskeli-2019/

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