COME SI FA. Fondi, pagamenti e fiscalità per il crowdfunding su Pdb

produzioni dal basso
Produzioni dal Basso
4 min readFeb 8, 2019

Tra le domande che più spesso ci vengono poste troviamo:
Come faccio a raccogliere fondi?
Come funzionano i pagamenti?
E dal punto di vista fiscale: come tratto le donazioni raccolte?

Vediamo di chiarire questi dubbi.

Come faccio a raccogliere fondi?

Su Produzioni dal Basso è possibile raccogliere fondi (a seconda della modalità di crowdfunding scelta) con 2 modalità: PayPal e LemonWay (bonifici e carte di credito).

In particolare:

  • “Raccogli tutto”: puoi scegliere sia PayPal che LemonWay;
  • “Donazione semplice”: puoi scegliere sia PayPal che LemonWay;
  • “Tutto o niente”: puoi usare solo PayPal;
  • “Donazione ricorrente”: puoi usare solo PayPal.

Sia PayPal che LemonWay obbligano l’utente a compiere una procedura antiriciclaggio. Anti- che!?

“Per antiriciclaggio si intende l’azione di prevenzione e contrasto del riciclaggio di denaro, beni o altre utilità.”
Per farlo, sia LemonWay che PayPal, svolgono alcune procedure richiedendo alcune documentazioni.
L’antiriciclaggio PayPal lo fa direttamente sul loro sito (in genere accreditando sul CC una piccolissima somma di denaro — uno, due centesimi e verificando così l’intestazione del conto corrente) e/o chiedendo alcuni documenti. La procedura antiriciclaggio di LemonWay viene invece svolta direttamente su PDB e per farlo è necessario fornire alcuni documenti che vengono caricati direttamente in piattaforma e/o inviati via email alla nostra assistenza clienti.

Come funzionano i pagamenti?

Con PayPal le transazioni sono p2p (peer to peer): ovvero che, ad ogni donazione ricevuta, tolte le fee della piattaforma e di PayPal, la donazione viene trasferita direttamente sull’account PayPal del progettista.

Con LemonWay i fondi vengono invece “accantonati” nel vostro wallet virtuale personale e, una volta che il profilo è “verificato” (ovvero ha superato la procedura anti-riciclaggio), possono essere trasferiti sul vostro Conto Corrente (tutte le volte che si vuole, senza costi e senza “scadenza”).

Chi effettua una donazione con Carta di Credito (LemonWay) vede il totale raccolto e il saldo “disponibile per il bonifico” salire contestualmente alla donazione ricevuta, nel caso invece di una prenotazione di bonifico questa si renderà disponibile entro 4/5 giorni lavorativi da quando il bonifico è stato eseguito dal donatore (i tempi dipendono dalle banche).
Donatore e progettista in ogni caso ricevono una notifica email a sostegno con bonifico completato.

E dal punto di vista fiscale: come tratto le donazioni raccolte?

Una premessa importante:
Produzioni dal Basso non offre consulenza fiscale e non dà istruzioni sulla procedura “fiscalmente” corretta da seguire. Ogni adempimento contabile, fiscale e amministrativo inerente le sottoscrizioni ricevute è di esclusiva competenza e responsabilità di Progettista.

Possiamo però darvi alcuni spunti utili. Come sapete su Produzioni dal Basso è possibile raccogliere fondi scegliendo tra 4 diverse modalità di crowdfunding che possiamo dividere in 2 macro categorie: “reward” e “donation”.

La modalità reward prevede che sia dato qualcosa in cambio a fronte della donazione (es. dono 10€ ed ottengo una copia del libro).

Le modalità che possono essere considerate reward (perchè sono le uniche in cui è possibile associare, a fronte di una donazione, una ricompensa — volendo anche richiedendo al donatore di compilare i dati per affrontare una spedizione) sono:

  • raccogli tutto (i fondi sono disponibili a prescindere dal fatto che il budget sia stato raggiunto/superato);
  • tutto o niente (i fondi vengono prelevati dagli account dei donatori solo se, a scadenza, è stato raggiunto/superato l’obiettivo economico, viceversa non vi è alcuna movimentazione di denaro).

La modalità donation prevede invece donazioni “liberali” (senza nulla in cambio, non vi è infatti la possibilità di associare, a fronte di una donazione, una ricompensa). È il caso di:

  • donazione semplice;
  • donazione ricorrente (anche se a volte può essere associata una ricompensa).

Ci teniamo a precisare che la “modalità” è piuttosto indicativa e non è sinonimo del fatto che un progetto sia strettamente reward o donation.
Può capitare che un progetto proposto in modalità “reward” (es. raccogli tutto) non offra delle ricompense fisiche, ma simboliche (es. 5€ -> una cartolina virtuale).

Riportiamo comunque un parere espresso recentemente dall’Agenzia delle Entrate in merito al crowdfunding reward (e in particolare al caso “Tutto o niente” — “All or nothing”):

Con la risposta a interpello n. 137 del 2018, l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni in merito alle operazioni di crowdfunding reward e citiamo dal testo:

“I finanziamenti ricevuti tramite il crowdfunding reward based, nonché i proventi derivanti dalla commercializzazione del prodotto realizzato saranno assoggettati alla disciplina fiscale del lavoro autonomo o del reddito di impresa, a seconda della tipologia scelta per lo svolgimento dell’attività. Qualora non venga invece raggiunta entro il termine stabilito la soglia minima del finanziamento prevista, non assumerà alcuna rilevanza fiscale il finanziamento ricevuto e successivamente restituito ai contributori.”

Consigliamo pertanto di rivolgersi ad un commercialista esperto per valutare “caso per caso” e stabilire insieme il tipo di regime/trattamento che deve essere applicato per restare nei limiti di legge.

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