Interno Poesia: quando una casa editrice usa il crowdfunding come modello!

Marta Dall'Omo
Produzioni dal Basso
5 min readMar 15, 2017

Per leggere un romanzo ci vogliono due o tre ore. Per leggere una poesia ci vuole una vita intera.

- C. Bobin

Qualche mese fa l’Espresso ha dedicato un bellissimo articolo alla “vitalità della poesia contemporanea”. Nell’articolo si raccontava l’esperienza di “oltre 3 milioni di poeti che in Italia scrivono, leggono e si finanziano (con successo).”

Nelle pagine, segnalato tra i casi di assoluto successo, anche quello del Network di Interno Poesia su Produzioni dal Basso.

Siamo orgogliosi di questo risultato non soltanto perchè i progetti del Network sono belli, curati, comunicati bene (e raggiungono sempre l’obiettivo), ma anche perchè è un altro esempio che dimostra che con la giusta dose di intraprendenza, studio ed entusiasmo si possono trovare i fondi nella rete per sostenere e promuovere progetti editoriali di qualità, eliminando definitivamente la necessità di chiedere un contributo fisso per la produzione di opere letterarie (poesia in primis).
Riuscendo ad attivare un sistema virtuoso, dal basso, che coinvolga persone e organizzazioni per la nascita e la promozione di opere in versi (o di qualsiasi altra opera).

Ho intervistato Andrea Cati, amministratore del Network ed editore per capire la sua esperienza con Interno Poesia su PDB.

Andrea chi sei e com’è nata l’idea di “Interno Poesia”?

credit Dino Ignani

Sono poeta, blogger ed editore. Sono laureato in filosofia, specializzato in managament d’impresa, marketing ed editoria.

Interno Poesia è frutto delle mie esperienze formative e professionali, dei luoghi dove ho vissuto in Italia e all’estero, e delle persone che ho conosciuto; della passione per la poesia, i libri, e di una sorta di ossessione per gli elenchi e le classificazioni; della volontà di promuovere la poesia allo stato puro, fuori da ogni commento, recensione o critica, rendendo l’esperienza della lettura centrale, senza filtri di alcun tipo. L’idea era, ed è ancora, quella di promuovere la poesia attraverso le potenzialità del web, in formato pop ed elegante, offrendo una sorta di “playlist” quotidiana delle poesie più belle (che non vuol dire più note) di oggi e di ieri, di poeti editi e inediti, italiani o stranieri, senza distinzione di alcun tipo, soltanto cercando di offrire il meglio in termini di bellezza e varietà di stili.

La casa editrice è il prodotto non casuale nato da una community di persone, collaboratori e utenti che hanno contribuito in diversa maniera a farmi credere che la poesia può avere un pubblico di lettori entusiasti, curiosi, finanche disponibili ad acquistare libri prodotti con il marchio di Interno Poesia.

Poi la decisione di prendere la strada del crowdfunding: raccontami “perché”, hai preso spunto da altre realtà? Come sta andando?

Non siamo i primi ad intraprendere questa strada. Altri bravissimi colleghi editori operano già da tempo con il crowdfunding (penso a Marotta&Cafiero, Ad est dell’equatore, BookaBook, Samuele).
L’ispirazione principale, però, è nata seguendo e partecipando ad alcuni progetti di successo sulla piattaforma MusicRaiser, aderendo a portali e strumenti innovativi, basati su un’idea di condivisione e partecipazione collettiva, che abbracciano il modello della sharing economy.

L’idea di fondo della casa editrice è di utilizzare lo strumento del crowdfunding per fare prevendita dei libri in corso di edizione, raccolte alle quali è già stato assegnato il codice ISBN, il che vuol dire che verranno in ogni caso pubblicate e commercializzate (senza far dipendere la pubblicazione di un’opera dall’esito della campagna). Diamo ai lettori la possibilità di entrare nel libro, di partecipare alla produzione del medesimo, attraverso il virtuoso sistema delle ricompense, secondo cui chi sostiene la nascita del libro non regala nulla a nessuno, ma acquista (pre-ordina, appunto) una o più copie del libro, ottenendo anche gadget e una menzione speciale nel volume stampato. Ad oggi questo metodo ci sta premiando, sia in termini di lettori che prenotano copie delle raccolte, ma anche di autori che da più parti contattano le redazione perché intendono pubblicare attraverso il crowdfunding e il marchio Interno Poesia.

Siete al 6° crowdfunding di successo… hai qualche considerazione in merito? riesci a tracciare qualche “bilancio”?

Il bilancio è più che positivo: i primi 4 progetti, già terminati, hanno raggiunto e superato il budget prefissato ad inizio campagna.

Ogni campagna di prevendita è una storia a sé stante e guai a pensare che le strategie comunicative possano essere sempre le medesime. Per questo motivo, nonostante il primo bilancio sia positivo, credo occorra tenere sempre l’attenzione alta su ogni progetto, seguendolo da vicino e individuando le migliori soluzioni per dare visibilità e creare coinvolgimento intorno al libro che sta per nascere.

Ti senti di dare qualche consiglio ad un giovane autore che si vorrebbe approcciare al crowdfunding?

Chi vuole avvicinarsi al crowdfunding, che sia editore o autore, deve sapere che non basta caricare un progetto, pur ben fatto, e aspettare come per magia la riuscita del medesimo. Il crowdfunding richiede impegno ed entusiasmo, organizzazione, programmazione, capacità di comunicare e coinvolgere gli utenti dentro e fuori la rete.
Il ruolo dell’editore è fondamentale, perché è lui a programmare la strategia della campagna e a guidarla, insieme all’autore, al successo.

Hai qualche critica (costruttiva speriamo) al nostro lavoro?

La collaborazione tra Produzioni dal Basso e Interno Poesia è ottima, non soltanto perché i progetti proposti vanno a buon fine, ma perché con PdB, tra le altre cose, c’è la certezza di trovare uno staff sempre pronto a rispondere ai quesiti e alle problematiche che possono nascere durante una campagna.

I miglioramenti credo siano sempre possibili e ogni impresa è tenuta a dare sempre il meglio. Il giorno in cui lo staff risponderà ai miei quesiti anche di notte sarò felice(scherzo!).

Qui gli ultimi due progetti (solo in ordine ti tempo) che potete ancora sostenere per qualche giorno!

http://sostieni.link/13540
http://sostieni.link/13798

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