via The Independent

Migranti, intesa Ue-Turchia. Ong: “Un giorno nero per il diritto di asilo”

Valigia Blu
Rassegna Blu
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3 min readMar 18, 2016

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Migranti, intesa Ue-Turchia. Ong: “Un giorno nero per il diritto di asilo”
Raggiunta l’intesa tra Ue e Turchia sul piano di gestione dell’arrivo dei migranti. L’accordo prevede il respingimento dei migranti sulla rotta balcanica in Turchia. Tra questi anche i profughi siriani, compresi quelli che hanno fatto domanda di asilo in Grecia. Secondo la bozza, scrive Internazionale, si tratta di una misura temporanea. L’Unhcr assisterà lo spostamento dei migranti in Turchia. Saranno aperti dei canali umanitari per il trasferimento di migranti siriani nell’Unione Europea. Per ogni profugo siriano rimandato in Turchia dalle isole greche, un altro siriano verrà trasferito dalla Turchia all’Unione Europea. 18 mila i posti messi a disposizione dall’Ue, precedenza per donne e bambini. Slovacchia e Ungheria non hanno accettato il piano di ricollocamento, ha dichiarato la Merkel al termine dell’incontro. L’Ue ha, inoltre, preso in considerazione di destinare altri 3 miliardi alla Turchia entro la fine del 2018, a patto che vengano prima spesi i 3 miliardi già approvati nel vertice di novembre per la gestione dei campi profughi.

Soddisfazione per l’accordo è stata espressa dal premier Ahmet Davutoglu, che ha parlato di “giornata storica”: «Ue e Turchia hanno lo stesso destino, le stesse visioni e le stesse caratteristiche». Per Matteo Renzi, «l’accordo raggiunto al Consiglio Ue rispetta i paletti che anche noi, non solo noi, avevamo messo: c’è un esplicito riferimento ai diritti umani, alla libertà di stampa e quei valori fondanti dell’Europa».

Delusione da parte delle Ong. «Siamo estremamente delusi dalle notizie che emergono finora sull’accordo raggiunto tra Unione Europea e Turchia sulla politica del “uno in cambio di uno”. Devono essere protette le persone, non le frontiere», ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children. «Dopo il blocco della rotta balcanica, questo nuovo accordo con la Turchia è un ulteriore passo verso l’abisso della disumanità, peraltro mascherato, con raggelante ipocrisia, da strumento per smantellare il business dei trafficanti. Il costo del controllo dei confini europei non può continuare a essere pagato con vite umane», ha affermato Elisa Bacciotti di Oxfam Italia.

«Perché i leader europei non si rendono contro che questo accordo con la Turchia è esattamente quello che vogliono i trafficanti di esseri umani?», si chiede su The Independent Kevin Watkins, direttore esecutivo dell’Overseas Development Institute. «Il modo per sconfiggere i trafficanti è togliere loro ossigeno attraverso un programma globale di reinsediamento dei migranti su larga scala, attraverso transiti sicuri e una gestione ordinata delle richieste d’asilo».

Belgio, arrestato Salah Abdeslam, ricercato numero uno per le stragi di Parigi
Salah Abdeslam, uno degli attentatori del 13 novembre scorso a Parigi in cui furono uccise 130 persone, è stato ferito (a una gamba) e catturato durante un blitz delle forze speciali a Bruxelles.

Durante l’operazione svoltasi nel quartiere di Molenbeek sono state arrestate altre due persone: un complice con cui Abdeslam si era rifugiato in un edificio, un secondo bloccato durante una successiva incursione della polizia in un altro appartamento.

via the Guardian

Nella giornata di oggi era stata pubblicata la notizia che impronte digitali di Salah Abdeslam erano state ritrovate nell’appartamento perquisito dalla polizia a Forest dove è avvenuta la sparatoria in cui lo scorso 15 marzo è rimasto ucciso un terrorista.

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