Regeni, la procura denuncia: l’Egitto non consegna i documenti richiesti

✔ Regeni, la procura denuncia: l’Egitto non consegna i documenti richiesti
Incompleti e insufficienti. Questo, riporta Repubblica, è il giudizio della procura di Roma sugli atti trasmessi finora dall’autorità giudiziaria egiziana a quella italiana sull’omicidio di Giulio Regeni in Egitto. Per questo motivo, gli inquirenti italiani hanno rinnovato la richiesta di atti e documenti. Mancano, infatti, tra le altre cose, sia i verbali di alcune testimonianze, sia i dati delle celle telefoniche e i video delle telecamere di sorveglianza di metropolitane e negozi del quartiere nel quale Regeni viveva e dal quale è sparito il 25 gennaio scorso. Documenti dei quali la procura di Roma aveva fatto esplicita richiesta.

✔ Migranti, bozza UE: 6 miliardi di euro alla Turchia per riprendere i profughi
Secondo una bozza dell’accordo che starebbero raggiungendo nel vertice a Bruxelles Ue Turchia, l’Europa raddoppierà i fondi stanziati per gli aiuti alla Turchia entro la fine del 2018. In cambio, il governo turco darebbe alloggio nei campi profughi ai migranti che sono al momento sulla rotta balcanica nel tentativo di entrare in Europa e riprenderebbe anche i profughi siriani, ora sulle isole greche, dando loro visto umanitario. In base al nuovo accordo che, scrive Internazionale, dovrebbe essere siglato in serata, i cittadini turchi otterrano la liberalizzazione dei visti a partire dal primo giugno 2016 e potranno entrare in Europa senza chiedere un apposito visto. Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, ha sollecitato un maggiore impegno da parte della Turchia per il rispetto degli standard democratici e delle libertà di stampa ed espressione.

✔ Turchia, il quotidiano Zaman torna in edicola con una linea editoriale filogovernativa
Due giorni dopo essere stato commissariato, il Zaman, il quotidiano più diffuso in Turchia, è tornato in edicola. Il giornale, chiuso per i legami con il magnate e imam Fethullah Gulen, nemico del presidente turco Erdogan, ha inaugurato una linea editoriale filogovernativa. Il sito Turkish Minute ha pubblicato gli articoli rifiutati sull’edizione odierna di Zaman. Il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz ha criticato il commissariamento del quotidiano.

✔ Tunisia, più di 50 vittime dopo un attacco di miliziani islamisti
Un gruppo di miliziani islamisti ha attaccato una caserma, un commissariato e un posto di blocco della guardia nazionale a Ben Gardane, in Tunisia, vicino al confine libico. Il convoglio di jihadisti proveniente dalla Libia ha attraversato il confine scontrandosi con le forze dell’ordine tunisine. Il bilancio è grave: più di 50 morti, tra cui una vendita di jihadisti, sei militari tunisini e almeno sei civili. Il Governo tunisino ha predisposto una serie di misure di urgenza per rendere le frontiere con la Libia meno permeabili: la costruzione di un muro di sabbia (complessivamente per circa 160 chilometri), preceduto da un fossato, il ricorso a un sofisticato sistema di videosorveglianza a cui collaboreranno tecnici americani e a droni per vigilare dall’alto.

✔ Cartello per mantenere prezzi alti su ebook. Condanna di 450 milioni di dollari per Apple
Apple dovrà pagare circa 450 milioni di dollari per la violazione delle leggi federali dell’Antitrust statunitense perché ha aumentato i prezzi degli ebook con la complicità di cinque editori. Lo Suprema americana ha infatti respinto il ricorso dell’azienda di Cupertino, in cui si poneva la richiesta di essere ascoltata per difendersi dalle accuse. La decisione di oggi ha confermato la sentenza di giugno della Corte di appello di New York. Della cifra, scrive RaiNews, 400 milioni andranno ai consumatori, 30 milioni in spese legali e i restanti 20 alle amministrazioni degli Stati dove sono stati aumentati i prezzi dei libri elettronici.

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