NAVE JONIO COPIONE GIÀ LETTO: SALVINI BLOCCA SBARCO, DI MAIO NON VUOLE NUOVO CASO DICIOTTI

#Sommario del 19 marzo

Daniele Amatulli
Rassegna Stanca

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Un copione già letto! A largo di Lampedusa la Nave Jonio, che ha tratto in salvo migranti in mare è ferma a causa del divieto di sbarco:

La nave si è sistemata a Sud dell'isola per mettersi a riparo dal maltempo. Ma al momento, come conferma all'Adnkronos Luca Casarini, il capo missione, da lì «non si possono muovere», perché c'è il divieto di sbarco. Mare Jonio, come ha reso noto ieri la stessa ong, ha tratto in salvo tutte le persone a bordo comunicando ad una motovedetta libica giunta sul posto a soccorso iniziato di avere terminato le operazioni. Tra le persone soccorse, 12 risultano minori. Le persone a bordo si trovavano in mare da quasi 2 giorni e, nonostante le condizioni di salute risultino abbastanza stabili, sono tutte molto provate con problemi di disidratazione.

Non si fa attendere la risposta di Salvini…

non entra in porto” a Lampedusa. Lo ribadisce il vicepremier nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini a Sky Tg24, definendo l’imbarcazione la “nave dei centri sociali”. Salvini ha aggiunto che i migranti a bordo "possono essere curati, vestiti, nutriti. Gli possiamo dare ogni genere di conforto ma in Italia con il mio permesso non mettono piede". "Questa non è stata un'operazione di salvataggio. Questo è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina - ha proseguito il leader della Lega -. O c'è l'autorità giudiziaria, che prescinde da me, che riterrà che questo non sia stato un soccorso, perché mi sembra evidente in base agli elementi certi e ad altri che sono oggetto di approfondimento" e indicano che "c'è un'organizzazione che gestisce, aiuta e supporta il traffico di esseri umani", "oppure il ministero dell'Interno non indica nessun porto".

… e di Di Maio:

Luigi Di Maio, dal canto suo, assicura: "Non ci sarà un nuovo caso Diciotti". Intervenendo a Radio Anch’io il vicepremier ha affermato: "Le vite umane sono la nostra priorità, ma questa ong da quel che sembra non ha rispettato le regole. La novità è che batte bandiera italiana. In queste ore sono in contatto coi ministri competenti "per capire come fare rispettare le regole a questa ong. Non sarà un nuovo caso Diciotti, perché abbiamo il potere come Stato italiano di agire su questa nave battente bandiera italiana". Se a bordo ci sono persone che stanno male, saranno fatte sbarcare: "Sì, per carità. Ma bisogna far rispettare le regole, una ong italiana non deve permettersi di disobbedire alla guardia costiera libica".

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