Memoria
Memoria non è semplicemente ricordo. Memoria è prendere coscienza che l’uomo è fatto in un certo modo, è capace di certe cose.
Shoah fu questo: spremere, un popolo, il succo migliore della sua cultura (della nostra) per trasformare un altro popolo in virus da estirpare. Farne non-uomini, non-cose, massa di vita inutile, da cancellare.
Ora con quella memoria non possiamo cavarcela col sapere che così è stato, che il male avrà un suo riscatto nell’averci insegnato a evitare domani le tragedie di ieri. Un dato da tener lì nella testa, non basta.
No, questa memoria serve che ne parliamo, la pensiamo, la viviamo, di continuo; che sfidiamo l’indicibilità che Adorno voleva assoluta e che può diventare pretesto a dimenticare.
Ma quei compagni di viaggio che incontriamo, restiamo umani.