Verso la supremazia quantistica
Un recentissimo pezzo su The Guardian prova a dar conto con taglio non specialistico ma comunque con rigore di fondo delle incredibili difficoltà di cui è disseminata la strada verso l’adozione di dispositivi per la computazione quantistica (quantum computer, in breve).
Quali sono queste difficoltà? L’articolista ne elenca quattro:
- L’enorme instabilità dei dispositivi stessi, soggetti a fenomeni di rumore e di decoerenza, che richiedono oggi temperature prossime allo zero assoluto, complesse apparecchiature di contenimento e codici a correzione di errore avanzati.
- La difficoltà di scalare dalla manciata di qubit attuali ai milioni di qubit necessari per un utilizzo nella pratica.
- Risorse di storage e di network che dovrebbero crescere tantissimo per portarsi al passo di un’eventuale supremazia quantistica.
- Il costo, ad oggi è immenso.
A tutto questo si aggiungono, anche se l’articolista non lo dice, i problemi teorici (matematici e di computer science) sottesi allo sviluppo tecnologico e alla costruzione di una digitalizzazione quantistica.