8 modi per distruggere una relazione

E cosa fare per contrastarli.

Marco Borgato
Manuale in Amore
4 min readMay 7, 2018

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All’inizio di una storia d’amore è tutto rose e fiori ma poi… anche le piante più resistenti, se non vengono prestate le cure necessarie, tendono ad appassire.

Spesso non succede per mancanza di sentimento o di volontà, ma per distrazione. Complice la quotidianità, ci si abitua a pensare che quella pianta meravigliosa che è la nostra relazione sarà sempre lì, resisterà alle intemperie e sarà sempre in fiore, in un’eterna primavera. Ma non è così: i rapporti di coppia hanno bisogno di nutrimento e attenzioni quotidiane per poter crescere, rafforzare le proprie radici, germogliare, evolvere.

Occorre quindi agire in modo tale da evitare che si instaurino dinamiche negative. Nella maggior parte dei casi, non sono grandi cataclismi a far appassire la passione, ma piccole e cattive abitudini.

1. Gli egoismi individuali

Il voler avere sempre ragione o la pretesa che le proprie esigenze siano sempre assecondate, escludendo di poter arrivare ad un compromesso e senza curarsi dei bisogni del partner: il classico “facciamo come dico io”. Quando l’egoismo finisce per prevalere sui progetti comuni, li minano alle fondamenta e la coppia crolla.

Come contrastarli? Con il dialogo, stabilendo una regola di equità del tipo “una volta tu, una volta io”.

2. La pigrizia

La routine esiste, ma spesso non si fa abbastanza per contrastarla. Perché? Con il tempo, tende a svilupparsi un atteggiamento accidioso che porta a dare persone e sentimenti per scontanti, pensando che non ci sia bisogno o tempo di fare quel gesto romantico, di sedurre, di avere attenzioni particolari o di ritagliarsi dello spazio stare insieme… Ma l’amore non accetta l’indifferenza.

Come contrastarla? Mettendo in atto una routine che faccia bene alla coppia, anche se costa un piccolo sforzo.

3. La gelosia

In una certa misura può essere persino sintomo della buona salute della coppia, ma più spesso diventa una pulsione distruttiva, che affonda le sue radici nell’insicurezza e nella paura dell’abbandono di chi la prova, sfibrando la fiducia tra i partner. E’ interessante la gelosia retroattiva, quella che si prova nei confronti delle ex del partner;(

Come contrastarla? Valutando lucidamente la situazione.

4. Stare sempre insieme

All’inizio si ha voglia di passare molto tempo insieme, in qualsiasi occasione. Così — oltre a infastidire gli amici, che non ci possono più vedere se non “accompagnati” — si rischia di abituarsi ad un legame simbiotico, in cui mancano gli spazi individuali, e prima o poi la sensazione di asfissia arriva. Inoltre, la mancanza di spazi individuali porta a perdere di vista sé stessi e i propri obiettivi personali, con il risultato che piano piano il partner non vedrà più la persona di cui si è innamorato.

Cosa fare? Sforzarsi di prendersi del tempo per sé, per coltivare i propri interessi e amicizie. In più stare da soli ogni tanto tiene vivo il desiderio;)

5. La mancanza di sincerità

Non importa che siano bugie grandi o piccole nei confronti del partner oppure la mancanza di onestà verso i propri desideri, pensieri, bisogni, sentimenti. Nel primo caso, se le bugie vengono scoperte, si forma una falla nel tessuto della fiducia che potrebbe estendersi a dismisura, fino a strapparla totalmente. Nel secondo, invece, si rischia di ritrovarsi a vivere una relazione che non si desidera.

Cosa fare? Guardarsi dentro, riflettere prima di agire e chiedersi se le azioni che si stanno per compiere porteranno a mentire a se stessi o al partner.

6. Evitare sempre il conflitto

A volte si chiude un occhio su atteggiamenti e comportamenti del partner che ci infastidiscono o ci feriscono. Ma se non si affronta l’argomento per paura di litigare, poi si rischia di esplodere come una pentola a pressione, provocando danni maggiori.

Cosa fare? Imparare a discutere con calma e a trasformare il conflitto in un’occasione di crescita adottando le strategie del “litigio intelligente”.

7. Presumere, invece di chiedere e ascoltare

È quando pretendiamo di essere nella testa del partner, di sapere esattamente come si sente, cosa sta pensando, che cosa vuole e di cosa ha bisogno, come si comporterà e perché. Magari sbagliando.

Cosa fare? Cercare di ascoltare il partner al di là dell’immagine — a volte stereotipata — che ci siamo fatti e preferire una comunicazione diretta e sincera.

8. Pensare di non farcela da soli

Spesso si ha la tendenza a basare sul partner tutta la propria vita; ci si affida e ci si appoggia all’altro. Il risultato è che così si innesca un legame di dipendenza per cui non riusciamo più a vederci come individui, ma solo come parte di una coppia, e in cui la nostra crescita individuale rischia di bloccarsi, adagiata sulla sicurezza che “tanto c’è X”. Non bisognerebbe mai dimenticare che una coppia è formata da due persone indipendenti.

Cosa fare? Ogni tanto chiedersi “cosa farei se non ci fosse Y” e farlo.

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Marco Borgato
Manuale in Amore

Heart-centered Human Being who cares about the Future of Luv, Health & Expression and making an impact thru purposeful Creativity, Entrepreneurship & Innovation