Allarme: i batteri vincono l’uomo

Secondo l’Oms almeno mezzo milione di persone sono state colpite da infezioni resistenti agli antibiotici

Remigio Russo
remigioblog
2 min readFeb 1, 2018

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Partiamo sempre dal dato di cronaca, in questo caso anche più che oggettivo. Nel mondo, almeno 500 mila persone — mezzo milione — sono state colpite da un’infezione che non si è riuscita a curare perché resistente agli antibiotici. Il dato è fornito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che nei giorni scorsi ha presentato il primo rapporto sulla sorveglianza dell’antibioticoresistenza. Il numero dei colpiti è sicuramente basso perché i dati sono arrivati solo da 22 Paesi; nel conto non rientrano i casi di resistenza a infezione da tubercolosi (Tbc) perché questi sono contati in un altro report.

Questa situazione non è una novità per la comunità scientifica. L‘Oms già nel 2014 aveva iniziato a diffondere l’allarme con un report di sorveglianza globale sulle resistenze agli antibiotici. Nel 2015 ha avviato il programma GLASS (Global Antimicrobial Surveillance System), una rete mondiale per tenere traccia del fenomeno. Ovviamente, prima di arrivare a queste decisioni erano già svariati anni che gli scienziati avevano capito che qualcosa non andava: i pazienti colpiti da malattie comuni, come la polmonite, non guarivano.

L’approfondimento di questa situazione è roba da esperti e scienziati del settore. Ma fino a un certo punto. I microrganismi sono esseri vitali, pertanto hanno la capacità innata di evolversi e soprattutto adattarsi all’ambiente. Cioè, di sopravvivere. Se ora riescono a sopravvivere agli antibiotici cosa sarà mai successo? La risposta è abbastanza semplice. L’uomo, quello intelligente in natura, ha usato così tanto a sproposito gli antibiotici che ora questi microscopici organismi hanno capito come aggirare l’aggressività dei “principi attivi” delle pasticchette che mandiamo giù. Questa è la denuncia degli scienziati.

Negli anni scorsi sono stati innumerevoli gli appelli ai medici curanti affinché non prescrivessero antibiotici inutilmente. Appello alle persone affinché evitassero l’autodiagnosi e ancor più l’autocura assumendo antibiotici. Anche perché spesso la gran parte ignora che gli antibiotici sono utili solo contro le infezioni batteriche e non quelle virali. Al medico spetta capire quali sono le differenze e dare la cura più appropriata. Così chi è causa del suo mal pianga se stesso, recita un vecchio proverbio.

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Remigio Russo
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Giornalista professionista. Digital Content Manager. Direttore Ufficio per le Comunicazioni sociali Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Professo OFS