Social Challenge, un metodo innovativo che usa i social per creare contenuti, raccogliere dati e diffondere messaggi positivi tra i giovani

ReteSviluppo
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5 min readNov 18, 2019

ReteSviluppo ha messo a punto un proprio metodo di ricerca-azione, di diffusione e promozione di messaggi tra pari attraverso Instagram

Il target di riferimento sono gli adolescenti, fruitori privilegiati dei social network. Infatti, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza il 95% degli adolescenti italiani ha almeno un profilo sui social network. Intorno ai 12 anni i ragazzi aprono il primo profilo e la maggior parte di loro arriva a gestire in parallelo fino a 6 profili, insieme a 2 o 3 app di messaggistica istantanea. Il 69% ha un profilo su Facebook, il 67% Instagram, il 66% su YouTube.

Il metodo “Social Challenge” proposto da ReteSviluppo, Kinoa e Università di Firenze ha dunque l’obiettivo di rendere protagonisti i ragazzi chiedendo loro di trasformarsi in influencer di messaggi positivi da trasmettere attraverso i social ai loro coetanei. Si tratta quindi di utilizzare il linguaggio e il contesto tipico dei ragazzi per far circolare messaggi con un impatto positivo ed educativo.

Ciò che è emerso nelle prime applicazioni del metodo, è che i ragazzi stessi sono coloro che meglio conoscono le regole e il funzionamento dei social, e sono in grado di determinare, molto meglio degli adulti, ciò che può funzionare o non funzionare in rete.

Il metodo è stato applicato sia per la promozione delle scuole (i ragazzi si sono trasformati in veri e propri influencer per sponsorizzare la propria scuola) sia per la riqualificazione di spazi urbani (i ragazzi hanno dovuto portare il proprio punto di vista su uno spazio da riqualificare attraverso foto pubblicate su Instagram). In entrambi i casi, il format ha funzionato molto bene, con una buona produzione di contenuti e un ottimo ritorno in termini di visibilità. In poche ore i ragazzi sono riusciti a raccogliere un alto numero di follower (persone che seguono un profilo) e di like (persone che apprezzano il contenuto di un post).

Per massimizzare il coinvolgimento dei ragazzi nell’iniziativa, il formato è ludico: i ragazzi lavorano in squadre e devono svolgere dei compiti che vengono comunicati loro dagli organizzatori della challenge tramite storie di Instagram, cioè post temporanei che i ragazzi possono consultare sull’account Instagram Social Challenge. La squadra che consegue i risultati migliori riceve un premio.

Il metodo promuove le capacità dei ragazzi e fa emergere coloro che, tra i pari, hanno più propensione a muoversi sui social e creare una rete di influenza. Tramite questo metodo, è possibile anche individuare coloro che, tra tutti, hanno maggiori capacità di farsi ascoltare sui social dai loro amici e coetanei. Inoltre, i messaggi scambiati fra pari hanno un maggiore successo rispetto a quelli top down o promossi dalla pubblicità, perché appaiono più autentici e più interessanti, hanno il formato e il linguaggio giusti.

Attualmente per la Social Challenge usiamo Instagram. Perché?

Instagram è, in particolare, uno dei luoghi privilegiati di incontro e condivisione di contenuti per gli adolescenti italiani. Per i ragazzi è molto importante la popolarità su Instagram, misurata attraverso i like ai propri post. Esistono delle vere e proprie norme e strategie per accrescere la popolarità social che i ragazzi sembrano conoscere perfettamente e che richiedono un sacco di lavoro.

La rapida diffusione di Instagram ha inoltre attirato numerosi brand e aziende che lo usano come piattaforma pubblicitaria per i propri prodotti indirizzati a adolescenti e millennials. Alcune ricerche mostrano come le ragazze tra i 18 e i 30 anni siano fortemente influenzate, nei propri comportamenti di consumo, da “influencer” seguiti su Instagram.

Un influencer è infatti qualcuno che, attraverso i social network, riesce ad orientare le opinioni e i comportamenti di consumo di un altissimo numero di persone e a promuovere messaggi in modo rapido ed efficace. Gli influencer non hanno particolari doti (non sono cantanti, attori, non sono particolarmente belli o capaci) se non quella di saper comunicare attraverso i social e di convincere ad acquistare determinati prodotti.

SOCIAL CHALLENGE NEL DETTAGLIO

RULES

Un facilitatore spiega ai ragazzi il regolamento

TEAM

I ragazzi divisi in squadre, creano un nuovo profilo Instagram

CHALLENGE

Ogni squadra riceve tramite social alcune sfide da superare

CREATE

Ogni sfida prevede la creazione e la promozione di contenuti social

SHARE

Viene distribuito un punteggio in base ai like ricevuti e ai follower coinvolti

WIN

La squadra col punteggio più alto riceve un premio

Esempi di Social Challenge

La Social Challenge per promuovere App to Young

Grazie alla SocialChallenge è stata promossa l’applicazione AppToYoung, il progetto ideato dall’Associazione Fiorenzo Fratini Onlus per dare voce ai giovani che vivono un momento di difficoltà e hanno voglia di parlare con una voce amica.

Social Challenge: i personaggi studiati a scuola prendono vita grazie a Instagram

All’interno della tre giorni del Forum Studenti Firenze “Gli studenti incontrano il XXI secolo” è stato presentato, nel panel dedicato alla comunicazione, il metodo Social Challenge presso il Liceo Classico Galileo di fronte a circa 100 studenti di diversi istituti di Firenze. Successivamente, in meno di due ore gli studenti delle scuole superiori fiorentine hanno sperimentato in prima persona il metodo sfidandosi con impegno e vivacità nel dare voce, attraverso Instagram, ai personaggi studiati a scuola.

Gli studenti promuovono su Instagram l’uso responsabile dell’acqua

Attraverso il metodo Social Challenge i ragazzi del Liceo Leonardo da Vinci di Firenze hanno diffuso sul social network i concetti appresi durante una lezione sulle risorse idriche nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur

School Influencer Social Challenge

La “School Influencer Social Challenge” ha coinvolto 100 ragazzi delle classi seconde e terze degli istituti “Elsa Morante” e “Ginori Conti” di Firenze. L’obiettivo cognitivo era dunque rilevare, attraverso Instagram, la percezione degli studenti verso la propria scuola e la loro capacità (e voglia) di pubblicizzarla.

Prato Social Challenge

Nell’ambito del progetto del Comune di Prato, Smart Living Lab, per la co-progettazione della nuova Biblioteca delle Idee del quartiere Macrolotto 0, il Data Life Lab ha proposto il metodo Social Challenge per capire come i residenti vivono il quartiere attraverso Instagram.

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ReteSviluppo è una cooperativa che lavora nell’ambito della partecipazione, ricerca, educazione con attenzione alle trasformazioni digitali della società.