Ricostruzione Trasparente ed il crowdmapping

lorenzo perone
ricostruzionetrasparente
3 min readOct 25, 2017

Ricostruzione Trasparente è un’iniziativa per la realizzazione di una piattaforma indipendente per il monitoraggio del processo di ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti del 2016 e 2017. Nata da un’idea di onData ha trovato, strada facendo, molti importanti sostenitori tra cui Actionaid e Wikimedia Italia capitolo italiano della più famosa enciclopedia on-line e di Openstreetmap, la più grande mappa collaborativa nel mondo.

Sono molti i progetti e le iniziative a cui Ricostruzione Trasparente si ispira, tra queste c’è Opendataricostruzione una piattarforma in cui sono stati pubblicati i dati della ricostruzione post sisma de l’Aquila (2009), da quell’esperienza una delle cose che vorremmo riprendere è la “mappa” della ricostruzione. Come si può vedere nell’immagine sotto, attraverso le pagine della piattaforma Opendataricostruzione, tramite una mappa, si possono visualizzare gli indennizzi concessi, edificio per edificio.

quindi dalla mappa è possibile passare alla scheda corrispondente che riporta alcuni dati sul risarcimento concesso.

E’ una modalità, secondo noi, molto immediata per “esplorare” la ricostruzione, che consente, magari partendo dagli edifici vicino casa propria, di guardare cosa succede.

Visto lo spirito del progetto, vorremmo che questa parte del progetto fosse supportata da una mappa “crowd” come Openstreetmap. Il primo passo è fare in modo che gli edifici presenti sul territorio siano presenti in mappa.

Da un’analisi degli estratti ISTAT, comparata con gli edifici presenti — alla data dell’11/09/2017 — in Openstreetmap emerge la situazione seguente.

Come si può leggere dalla tabella, esistono molti comuni dell’area del cratere in cui è necessario procedere all’inserimento in mappa degli edifici.

A metà Settembre, senza rilanciare molto sui social media, con Wikimedia Italia abbiamo impostato il primo task manager, termine che credo sia importante spiegare bene.

OSM Tasking Manager è uno strumento di mappatura progettato e sviluppato per la mappatura collaborativa dell’Humanitarian OSM Team. Lo scopo dello strumento è suddividere un lavoro di mappatura in compiti più piccoli che possono essere completati rapidamente. Mostra quali aree hanno bisogno di essere mappate e quali aree necessitano di convalida della mappatura. Questo approccio facilita la distribuzione dei compiti ai vari mappatori in un contesto di emergenza. Permette anche il controllo del progresso e dell’omogeneità del lavoro svolto (ad esempio elementi da coprire, tag specifici da usare, eccetera).

L’attività di mappatura, che poteva essere condotta disegnando il contorno degli edifici dalle foto aeree e satellitari messe a disposizione da diversi soggetti, è stata compiuta in circa un mese da nove attivisti.

Vista la positiva esperienza abbiamo deciso di rilanciare con un nuovo task manager che interessa l’area dei comuni di:

  • Appignano del Tronto
  • Cagnano Amiterno
  • Camporotondo di Fiastrone

al quale vi invitiamo a contribuire. Mappare su Openstreetmap è più facile di quello che credete e c’è una comunità piuttosto attiva disponibile a supportare i mappatori alle prime armi!

Il punto di partenza può essere questo.

Colgo l’occasione per rilanciare un altro approccio alla faccenda. Nel caso degli edifici, ad esempio, è possibile anche l’importazione massiva, senza la necessità di doverli disegnare uno ad uno. Una delle fonti può essere la carta tecnica regionale. Per poterli utilizzare è però necessario che la licenza con cui vengono rilasciati sia compatibile con Openstreetmap.

In questi giorni abbiamo richiesto alla Regione Umbria, che pubblica gli edifici come Open Data sul proprio sito web, una specifica autorizzazione all’utilizzo dei dati in Openstreetmap, come già fatto da altre pubbliche amministrazioni. Siamo in attesa di conoscere la decisione che verrà presa in proposito, in caso la nostra richiesta non venga accolta i 370.000 edifici presenti nella carta tecnica regionale ma non in Openstreetmap dovranno essere disegnati — uno ad uno- con uno sforzo davvero grande da parte della comunità. Mi auguro sinceramente che non accada.

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