Piantine di basilico

Floriana Manciagli
Rifatte in viaggio
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2 min readJul 30, 2016

INTERCITY NOTTE

L’ultima volta che ho preso un treno per più di cinque ore avevo tredici anni e, con la mia classe, stavamo andando a Firenze. Di quel viaggio, oltre la bellezza di della città toscana, ricordo la scomodità della cuccetta e le condizioni indecenti del bagno del treno, ma ricordo anche di essere rimasta incantata quando di notte il treno è passato davanti alla Reggia di Caserta. Come potete immaginare l’idea di fare dieci ora di viaggio verso la Puglia non mi rendeva esattamente entusiasta. Anzi. Il mio primo pensiero è stato: “ma come farò quando dovrò fare la pipì?”. Un problema legittimo, d’altronde, che si è presentato molto presto, anche perché io e Nicoletta abbiamo pensato bene di portare la birra come completamento del “pasto al sacco”. La verità è che io sono spesso prevenuta sulle cose che non conosco. La traversata è stata piacevole e mi ha regalato pure lo spettacolo del mare illuminato da uno spicchio di luna rossa.

Sul treno poi abbiamo conosciuto Pietro e Giuseppe, ingegneri del Sud che studiano a Torino. In un attimo, dopo aver convinto la carrozza 1 dell’Intercity 757 a lasciarci rimanere tutti nella stessa cabina, il viaggio ha acquistato toni leggeri, fatti di risate e confessioni, che tanto si sa che è più facile dire le tue cose a persone che conosci poco.

Di questo viaggio in treno, quindi, mi sa che più che le condizioni oscene del bagno, ricorderò le risate, in silenzio per non svegliare quel tipo strano che dormiva con noi, le discussioni sulle piantine di basilico e la sensazione che ho provato rivedendo il mare dopo quattro mesi.

ALBEROBELLO

- qui risulta un letto matrimoniale, c’è un errore?

-no, è giusto.

Faccia basita.

Alberobello ci ha accolte così, con un lieve timore che fossimo una coppia omosessuale. Ma ci ha conquistate lo stesso, perché è una cartolina. E io non la ricordavo così bella. Con la pietra bianca, quella che mi sorprende sempre, che si staglia su un cielo azzurro acceso, i trulli decorati e illuminati e il cibo buono. E allora il primo giorno della nostra settimana è andato così: con una panino con la stracciatella in mano, una serenità che mi meritavo dopo un anno devastante e intenso e finalmente il sorriso felice di Nicoletta accanto a me.

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Floriana Manciagli
Rifatte in viaggio

Due tette rubate al porno. Vivo, indago, osservo e inciampo. Su strade, persone e storie.