Non ti bastano due amici e un garage

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Una volta erano Steve Jobs e Steve Wozniak, che diedero inizio ad un’avventura che potremmo intitolare “Due amici e un garage”.

Penso che la storia ormai la conosciate tutti: due amici molto geek si rinchiudono in un garage ed iniziano a trafficare, e ad un certo punto hanno l’idea per un nuovo macchinario, lo costruiscono (sempre nel loro garage), e da lì in poi quello strano ed innovativo macchinario inizierà a diffondersi in tutte le case.

Oltre a questi due amici, molti altri iniziarono la loro avventura in un garage.

Oggi ricordiamo con molta nostalgia quei tempi, in cui ti bastava avere un’idea vincente, e con pochi soldi potevi realizzare il primo prototipo e da lì alla ricerca degli investitori giusti.

E’ una storia che ci piace raccontare, forse perché ci rimanda ad un tempo in cui il Mondo era più semplice, più lineare, forse anche più sgombro di idee innovative.

C’era ancora spazio per qualcosa.

Poi cambiò: il Mondo si fece sempre più complesso, tanto che una sola persona non è più in grado di realizzare l’idea definitiva.

A tanta complessità è necessario rispondere con altrettanta complessità.

L’idea di oggi può essere innovativa, pensata da un singolo, ma per essere sviluppata è necessario che comprenda questa complessità: ci vuole un team.

E questa idea, perché sia realmente innovativa e comprensiva della nuova complessità del nostro Mondo, richiede investimenti per essere ricercata e realizzata.

Fosse anche solo per un prototipo funzionante.

Sono necessari laboratori di ricerca, oppure team di sviluppatori.

Eppure noi continuiamo a ricordare la storia dei due amici e un garage, spesso non accorgendoci che stiamo ricordando, e lo stiamo facendo con nostalgia, e non ci rendiamo conto che il Mondo nel frattempo è andato più avanti: si è evoluto.

Sarebbe come cercare di risolvere un complesso problema di matematica utilizzando esclusivamente le 4 operazioni che ci hanno insegnato durante le scuole elementari.

Sono le basi, ma se vogliamo mandare gli uomini su Marte servono equazioni, trigonometrie, derivate, e molto altro ben più complesso.

E allora che senso ha questa storia che ci ritroviamo ancora nei libri, nei meme, nei post dei blog?

Se la ricordiamo ancora in modo così forte e vivido è perché ha ancora molto da insegnarci.

Forse non alla lettera, e neanche in un modello da imitare che ormai è diventato obsoleto.

Forse dobbiamo scendere più in profondità, nel suo senso e nel suo significato.

E allora scopriremo che i due amici sono la forza ingegnosa degli Esseri Umani, e il garage un luogo che era per loro diventato la loro fucina delle idee.

Forse, quando ci sentiamo bloccati nel processo innovativo della nostra Vita, è proprio questo che abbiamo perso e che dobbiamo ritrovare: la fiducia nella nostra capacità di evolverci ulteriormente, e la creazione di uno spazio franco, in cui tutto è possibile, in cui tutto è in potenza in attesa di diventare atto…da noi…

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