…il cielo è blu(granata) sopra berlino

nicola castello
Riflessioni in bianco e nero
2 min readMay 14, 2015

in una notte (bianco)nera…

…che poi, ovviamente, come tutti i bambini italiani non potevo non seguire il calcio ed essere, di conseguenza, tifoso di una qualche squadra.

E la mia prima squadra, più che altro per tradizione familiare, fu la Juventus. Oltretutto era facile appassionarsi a quella squadra. Era il 1982 (più o meno una vita fa), avevamo appena vinto i mondiali di calcio in Spagna (dei quali ricordo tutto, a differenza di quanto accadrà poi con i mondiali di Germania… ma questa è un’altra storia…) ed era appena arrivato alla Juve il calciatore che più di tutti avrei amato, le Roi che con quella squadra, nel giro di qualche anno, avrebbe vinto tutto quello che si poteva vincere su un campo di calcio.

Poi, col tempo, la mia passione per il calcio si affievolì e iniziai a seguirlo sempre meno.

Finchè qualche anno fa mi capitò di leggere qualche pagina sulla storia del Barcelona F.C. e di tutto quello che rappresenta quella che non è solo una squadra di calcio, ma “mes que un club” e fu così che la “passiò blaugrana” si affiancò alla mia vecchia fede bianconera, senza sostituirla, anche perchè, come disse qualcuno, puoi cambiare fede politica ed anche la moglie, ma non la squadra del cuore…

Spesso mi sono sentito fare l’obiezione che non ha senso tifare per una squadra straniera. Chissà, forse è vero, ma è anche vero che, spesso, i confini geografici sono per lo più politici. Ed io, nato e cresciuto nel cuore del mediterraneo, mi sento a volte più tale, che ‘italiano’. Trovo molto più facile accostare Palermo a Barcellona che, ad esempio, a Torino. Andando in giro per i vicoli di queste città è facile perdersi, confondersi, dimenticare se ci si trova a Ballarò o a El Raval.

Barcellona… o Palermo

Si respirano gli stessi odori, odori di frittura e di sudore; si sentono gli stessi sapori, di salsedine e di pesce; si sentono gli stessi rumori, di vento e di voci; si calpestano le stesse pietre, lucidate dagli anni; si vivono le stesse emozioni, di sangue e di passione. E poi si vede la stessa luce, quella luce che si ritrova solo nei tramonti del sud e che si riflette sulle onde del Mediterraneo e che colora i palazzi di un ocra acceso e vibrante. E quindi se Barcellona è così vicina a Palermo, perchè mai non dovrei tifare Barça?!

Ed allora nella notte (bianco)nera del 6 giugno 2015 il cielo sarà blu(granata) sopra Berlino ed io, vada come vada, avrò vinto…

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