Pienza, la città perfetta

Sara Di Cerbo
Rinascimento_2.0
Published in
4 min readMay 7, 2020
Palazzo Piccolomini, agosto 2019, ph. Sara Di Cerbo

Pienza è un piccolo esempio di perfezione rinascimentale, incorniciata tra le dolci colline della Val d’Orcia in Toscana. È un esempio positivo di turismo sostenibile, è una cittadina isolata, poco conosciuta, e rappresenta solo una tappa di un viaggio per i cultori dell’Italia dei comuni rinascimentali. Possiede grandi potenzialità che volutamente non vengono sviluppate appieno per proteggerne la bellezza, l’armonia e la pace: le padrone indiscusse della città. Quelli che molti vedrebbero come punti di debolezza, per Pienza sono punti di forza che la comprendono armoniosamente nell’ambiente in cui è inserita e la rendono una perla nascosta nel cuore della Toscana.

La Val d’Orcia è il luogo in cui Tarkovskij ha ambientato il suo Nostalghia, mentre tra le mura di Palazzo Piccolomini, nel cuore della cittadina, Franco Zeffirelli ha ambientato la storia d’amore per antonomasia, quella di Giulietta e del suo Romeo.

Più di recente, invece, abbiamo potuto scoprire le bellezze di questo stesso palazzo nella Serie Tv “I Medici”, proprio nella veste del palazzo della famiglia più importante di Firenze, ma in passato l’abbiamo vista anche nella serie “I Borgia” (Tom Fontana, 2011).

Noi l’abbiamo scoperta per caso, durante un viaggio on the road della scorsa estate.

Avevamo optato per un viaggio low budget, con la macchina come nostra unica certezza. Partendo da Roma ci siamo diretti prima in Umbria, poi nelle Marche e poi in Toscana, in particolare a Siena dove potevamo sfruttare uno di quei pacchetti che regalano sempre alle coppie a Natale, quando non si sa bene cosa regalargli. Ma dopo Siena avevamo ancora tempo, e abbiamo deciso di prendere la strada più lunga per la capitale, passando proprio nel cuore della Val d’Orcia, e qui abbiamo scoperto Pienza.

Pienza è un piccolo comune italiano di poco più di duemila abitanti, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996.

Nasce letteralmente da una pianificazione a tavolino da parte di Enea Silvio Piccolomini, passato alla storia come Papa Pio II, che i tv-addicted come me hanno visto nella serie “I Borgia” con il volto di Predrag Bjelac . Piccolomini era originario di Corsignano, un piccolo borgo sconosciuto ai più. Secondo la tradizione, una volta diventato Papa, Piccolomini passò dal suo paese natale durante un viaggio pontificio, trovandolo in completo abbandono e nella fatiscenza più totale. Decise di ricostruire completamente quel paese affidandone il progetto di rinnovamento all’architetto Bernardo Rossellino, con un obiettivo ben preciso: costruire la città perfetta secondo i criteri rinascimentali, una vera e propria Utopia. Così nel 1462, sui ruderi di Corsignano, nacque Pienza.

In effetti passeggiare tra le stradine della cittadina proietta il visitatore direttamente nel cuore del Rinascimento italiano. I posti limitati del parcheggio a pagamento proteggono la città dal turismo di massa, e gli donano una pace e un’armonia che raramente ho avuto il piacere di incontrare in una città d’arte.

Palazzo Piccolomini, agosto 2019, ph. Sara Di Cerbo

Le attrazioni principali sono sicuramente i paesaggi che si possono godere dal paese, grazie alla sua posizione privilegiata sulla cima di una collina, e i palazzi Borgia e Piccolomini. Il primo è diventato una galleria d’arte contemporanea, il secondo è rimasto più o meno fedele alle sue origini, ospitando mostre diverse. Noi ci siamo trovati a vagare tra le ricostruzioni del set di Romeo e Giulietta di Zeffirelli del 1968. Tuttavia non possiamo dimenticare anche tutte le osterie tipiche che stuzzicano il palato con le loro specialità, come gli intramontabili pici.

Pienza è una perla nel cuore della nostra penisola, una tappa fondamentale per chiunque ami la storia, l’arte e, come avrete capito, le Serie Tv. E visto che è sempre bene pensare anche al relax durante un viaggio on the road, poco lontano troviamo i Bagni Vignoni, terme naturali dove mettere i piedi a mollo e prendersi il sole.

Pienza, agosto 2019, ph. Sara Di Cerbo

Pienza è stata solo una tappa, ma una di quelle che proprio non ci si può dimenticare mai.

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Sara Di Cerbo
Rinascimento_2.0

Studentessa della @ScuolaHolden e del Master in progettazione, comunicazione del turismo culturale @UNITO. Appassionata di parole, pensieri e storie.