La Sapienza

Amica di Dio, amica dell’uomo

A.M
Ritagli di Fede

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Dal Libro della Sapienza 7,15-23
Mi conceda Dio di parlare con intelligenza
e di riflettere in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli stesso è la guida della sapienza
e dirige i sapienti.
Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole,
ogni sorta di conoscenza e ogni capacità operativa.
Egli stesso mi ha concesso la conoscenza autentica delle cose,
per comprendere la struttura del mondo e la forza dei suoi elementi,
il principio, la fine e il mezzo dei tempi,
l’alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni,
i cicli dell’anno e la posizione degli astri,
la natura degli animali e l’istinto delle bestie selvatiche,
la forza dei venti e i ragionamenti degli uomini,
la varietà delle piante e le proprietà delle radici.
Ho conosciuto tutte le cose nascoste e quelle manifeste,
perché mi ha istruito la sapienza, artefice di tutte le cose.
In lei c’è uno spirito intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
libero, benefico, amico dell’uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili.

Che bello questo passo del Libro della Sapienza. L’autore chiede a Dio la sapienza del cuore, il parlare con intelligenza. Siamo nelle mani di Dio, noi ed il nostro parlare, tutta la nostra vita è nelle sue mani. Tutto Dio ci ha concesso e donato, il nostro sapere, la nostra sapienza viene da Dio! Quanto facilmente ce ne dimentichiamo. Dovremmo riflettere in modo degno dei doni ricevuti! La Sapienza dono dello Spirito Santo è qualcosa che dovremmo sempre chiedere a Dio, con forza, nei momenti importanti della nostra vita, nelle scelte che la strada della vita ci porrà di fronte. La lista degli aggettivi legati allo Spirito di Sapienza è sorprendente:

intelligente, santo,
unico, molteplice, sottile,
agile, penetrante, senza macchia,
schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto,
libero, benefico, amico dell’uomo,
stabile, sicuro, tranquillo,
che può tutto e tutto controlla,
che penetra attraverso tutti gli spiriti
intelligenti, puri, anche i più sottili.

Di tutti gli aggettivi quello che più mi ha colpito — probabilmente perché non ci avevo riflettuto mai — è “amico dell’uomo”. Lo Spirito di Sapienza è amico dell’uomo, è qualcuno a cui potersi affidare, consigliarsi. Lo stesso Spirito è allo stesso tempo amico di Dio. Penso sia paragonabile ad un ponte che unisce noi a Dio. Quando serve è pronto a gridare i diritti di Dio all’uomo e quando è necessario è colui che fa arrivare le grida dell’uomo a Dio. Penetra attraverso tutti gli spiriti per poter arrivare ai cuori, al cuore dell’uomo ed al cuore di Dio.

Chiedere a Dio la Sapienza equivale proprio a mettersi in una condizione di ascolto nei Suoi confronti. Chi possiede la Sapienza ha un cuore che ascolta, ascoltante, docile, proprio come Salomone (1 Re 3,9):

Concedi al tuo servo un cuore docile,
perché sappia rendere giustizia al tuo popolo
e sappia distinguere il bene dal male;
infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?

Donaci o Dio la Sapienza, la capacità di ascoltarti e di metterti in mezzo nelle nostre scelte. Fa in modo che non dimentichiamo mai i doni ricevuti da Te in tutta la nostra vita!

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