Come riconquistare la fiducia dei lettori
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3 min readAug 11, 2017
a cura di Marco Nurra
- Il Pew Research Center ha pubblicato un report sul futuro della fiducia online. L’opinione degli esperti del settore è spesso contrastante: c’è chi spera che la fiducia possa crescere grazie a interventi tecnologici e legislativi che tengano conto delle preoccupazioni dei cittadini in materia di sicurezza e privacy; altri sono meno ottimisti e ripongono poche speranze nel futuro; e c’è anche chi sostiene che il concetto stesso di fiducia sia destinato a cambiare.
- Volete che i lettori tornino a fidarsi dei giornali? Poynter suggerisce di smettere di spiarli online. Rispetto ad altre tipologie di siti, infatti, i giornali online hanno solitamente molti più tracker di terze parti installati (per spiare le abitudini dei propri lettori). Ma per costruire un rapporto di fiducia con i lettori è importante valutare attentamente gli strumenti e le piattaforme che vengono usate per misurare il loro comportamento. In altre parole, la fiducia non è un problema che riguarda solo la redazione e la sua linea editoriale, ma anche il dipartimento di pubblicità e quello tecnologico.
- L’ultimo rapporto dell’American Press Institute offre 11 esempi virtuosi di ‘accountability journalism’ e alcuni consigli. Accountability journalism, fact-checking, explanatory journalism e giornalismo investigativo sono la chiave, secondo l’American Press Institute, per offrire un contesto informativo ai lettori e costruire una migliore relazione.
- Il nuovo progetto di Mozilla contro la disinformazione: nuovi prodotti tecnologici, corsi di alfabetizzazione alle notizie, ricerca e investimenti a sostegno di startup ed eventi. Con la Mozilla Information Trust Initiative, Mozilla riafferma la sua posizione a sostegno dell’ecologia informativa.
- Bisogna iniziare dalla community, non dai contenuti, scrive Jeff Jarvis. Nel suo ultimo articolo, il professor Jarvis immagina come agirebbe se fosse alla guida di una testata: partendo dall’ascolto dei lettori invece che dai contenuti, concependo il giornalismo come “servizio pubblico” e non come prodotto, e destinando maggiori energie al giornalismo investigativo invece che al confezionamento di notizie di basso livello. Con l’obiettivo di offrire un servizio migliore ai lettori e guadagnarsi la loro fiducia.
- WikiTribune ha assunto un nuovo editor e ha annunciato che la prima edizione sarà pronta entro l’anno. Peter Bale è stato precedentemente chief executive del Center for Public Integrity e prima ancora ha lavorato per diversi media, tra cui la CNN, MSN e Reuters. Poynter lo ha intervistato.
- Il software contro la disinformazione capace di riconoscere velocemente dichiarazioni false sui giornali, in tv o in parlamento. I giornalisti potranno iniziare a usare il sistema automatizzato di fact-checking sviluppato da Full Fact fra un paio di mesi.
- Facebook ha iniziato a pagare le testate con cui collabora per il fact-checking delle notizie (ma il lavoro da fare è tanto). Questo sistema, introdotto lo scorso dicembre, sta iniziando a dare i frutti sperati. USA Today ha intervistato il proprietario di una decina di siti di fake news: “C’è stato senza dubbio un enorme cambiamento, un cambiamento drammatico. E sta danneggiando il mio portafoglio.”
- BuzzFeed News ha analizzato la lotta dei siti faziosi per accaparrarsi l’attenzione degli utenti sul news feed di Facebook. Ideologi, opportunisti, growth hacker e marketer hanno costruito su Facebook un nuovo universo di notizie faziose. Ecco alcuni dei risultati chiave dell’analisi di BuzzFeed di 667 siti conservatori e liberali e delle loro 452 pagine Facebook:
Il roundup settimanale sul mondo dei media è una rubrica dell’International Journalism Festival, tradotta e pubblicata in italiano da Valigia Blu.