Ghetto : Giorno della memoria Remembrance Day
Di questi tempi qualcuno costruisce muri e nuovi ghetti
In these days someone builds walls and new ghettos
Ghetto di Venezia
Il termine ghetto deriva dall’omonimo campo di Venezia del XIV secolo. Prima che venisse designato come parte della città riservata agli ebrei (essi infatti risiedevano anteriormente nell’isola della Giudecca), era una fonderia di rame: il nome del quartiere deriva dal veneziano geto, pronunziato ghèto dai locali ebrei Aschenaziti di origine tedesca, inteso come getto, cioè la gettata (colata) di metallo fuso.
The word “ghetto” comes from the Jewish area of Venice, the Venetian Ghetto in Cannaregio. However, there is no agreement among etymologists about the origins of the Venetian language term. The various theories trace it to: a special use of Venetian getto, or “foundry” (there was one near the site of that city’s ghetto in 1516); Yiddish get, or “deed of separation”; a clipped form of Egitto (“Egypt”), from Latin Aegyptus (presumably in memory of the exile); or Italian borghetto, or “small section of a town” (diminutive of borgo, which is of Germanic origin; see borough). By 1899 the term had been extended to crowded urban quarters of other minority groups.
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Ghetto di Padova
Ghetto of Padua
A sud della piazza delle Erbe si snoda un labirinto di strade strette che formano il Ghetto ebraico, operante dal 1603 e abolito nel 1797, anno in cui, sotto la spinta della Rivoluzione Francese, gli ebrei furono dichiarati liberi e uguali.
I primi insediamenti ebraici a Padova risalgono al secolo XII, ma è dopo la metà del ‘300 che la comunità cresce e si sviluppa, grazie anche alla nascita dell’Università che, a differenza di tutte le altre in Italia ed in Europa, ha sempre accettato studenti di ogni religione, inclusa quella ebraica…………(da Padovanet )