Scaramuccia l’Ammazzafeccia 1.9

Sughi umani disinfettati. Yu non era mai riuscita a sopportare l’odore degli ospedali, e nemmeno l’assidua frequentazione delle ultime settimane era servita a farle superare lo schifo.

Mentre saliva le scale sgarrupate cercava di migliorare ogni frase del discorso che doveva fare, misurando le parole come febbre, superata da infermieri e inservienti, da malati sgattaiolati a fumare in finestra e anche da qualche anziano in buona salute. Qualcuno adocchiò pure con pena il magro pallore della sua bellezza residua. Il suo cuore avrebbe retto? A ogni piano si fermava, tentata dalla fuga, stranita e straniata dai suoi retti propositi dall’odore pestifero del policlinico, bianco e grigio come un cimitero d’elefanti in cui vanno a morire gli umani. Le alternative che aveva cercato a quest’incombenza, notte dopo notte erano sfociate in incubi sempre peggiori. Doveva dirglielo, e sarebbe stato oggi. Concentrate cio’, fatti coraggio. Jea poi fa’.

Seduta in sala d’aspetto Yu raccoglieva le parole con cui avrebbe dovuto trafiggere Ardur. Nello stesso momento Francesca riponeva l’ultimo cleanbot nella stazione di carica del furgone. In ritardo. Fra mezz’ora avrebbe dovuto passare consegna ad Ali, il ragazzo con cui condivideva quel lavoro alla Rajput e figli, e poi volare in cucina da Nando, dove avrebbe aiutato il cuoco e lavato i piatti per 25 euro. Tirò il fiato. Le tornò in mente per un istante la sua tesi di dottorato, pubblicata qualche anno prima con ottime recensioni sulle riviste accademiche: Senza Lavoro: analisi quantitativa per un’utopia tecnologica possibile. Non sapeva se ridere o piangere al pensiero della sua sudatissima laurea e del futuro da economista che aveva sognato una vita fa e che alla fine l’aveva distanziata. Nel dubbio si accese una sigaretta e ricordò perché si era fermata, perché il lavoro era tornato a essere pensiero fecondo invece che azione meccanica. Prese il telefono. Yu:

Cinesademmerda!

Sei lì?

Ciao Fra

Sì sto per entrare

Ok

Come va?

Uno schifo

Ma non posso più aspettare

Cerca di stare tranquilla

Tu ami lui e lui ama te: capirà

Siete abbastanza forti per farcela

Vi conosco bene

:-*

Grazie Fra

Ti voglio bene

Sentiamoci quando stacchi.

Inviato su Scaramuccia

Originally published at http://eliomarpa.wordpress.com on September 15, 2020.