I set e i riconoscimenti del cinema “made in Alto Adige”

Massimiliano Boschi
Scripta Manent
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2 min readFeb 10, 2021

Le presentazioni al “Sundance” e alla “Berlinale” dei film finanziati da Idm Alto Adige.

“Il film scruta attraverso le crepe dei mattoni di un nucleo familiare le cui divisioni crescenti possono risultare irreparabili. Un’ispezione stimolante e molto ben ponderata della disintegrazione familiare, caratterizzata da ottime interpretazioni”. Questa la recensione scritta da Matthew Anderson di “Cinevue” sul film “Human Factors” appena presentato in concorso al Sundance Film Festival 2021.
Un film scritto e diretto dal regista sudtirolese Ronny Trocker che lo ha anche prodotto attraverso la “Bagarrefilm”, da lui stesso fondata a Castelrotto nel 2010. Ma “Human Factors” è solo uno dei film cofinanziati da Idm ad aver ottenuto prestigiosi riconoscimenti negli ultimi mesi.

Il film “Siberia” di Abel Ferrara, che a febbraio ha partecipato al concorso della Berlinale 2020, ne è solo un esempio. Girato tra il Passo delle Erbe, il Parco naturale Gruppo di Tessa, il Passo di Monte Giovo, il Passo delle Palade e Bolzano, vede protagonista Willem Dafoe nell’interpretazione di Clint, un uomo tormentato che si è ritirato in una baracca isolata tra i ghiacci, nella speranza di ritrovare la serenità.
Sempre alla “Berlinale” è stato presentato “Faith” di Valentina Pedicini, regista cresciuta alla Zelig School di Bolzano, scomparsa prematuramente a novembre scorso. Durante le riprese, la regista ha vissuto per alcuni mesi in un monastero isolato tra le colline italiane insieme ai monaci combattenti, per comprendere meglio le loro scelte di vita e realizzare un documentario originale e suggestivo.
Nella sezione “Berlinale Special” è stato proiettato anche “Sole” il dramma di Carlo Sironi premiato recentemente con l’”European Film Award” nella categoria “European Discovery”.
“Sole” vede protagonisti Ermanno e Lena. Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti. Lena arriva in Italia dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Da lì si sviluppa una vicenda che provo a rispondere a una domanda particolarmente difficile: cosa significa essere genitori?

Per chiudere, nell’autunno scorso, tra Merano, Egna, l’Altopiano del Salto e il Renon è stato girato “Resilient” di Roberto Faenza, che descrive la vita di Mario Capecchi premio Nobel per la medicina 2007 che ha passato la sua infanzia sul Renon. Tutti film finanziati da Idm Alto Adige.

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Massimiliano Boschi
Scripta Manent

Collaboro con “Alto Adige Innovazione” e “FF- Das Südtiroler Wochenmagazin”. In passato con “Diario della settimana”, “Micromega” e “Il Venerdì di Repubblica”.