Musica (ma non solo) per tutti i gusti
Il pubblico della musica pop e rock in Alto Adige. Intervista a Roland Barbacovi della Showtime di Merano.
La Showtime di Merano da oltre trent’anni organizza concerti pop, rock, jazz nonché eventi circensi e spettacoli di cabaret. Solo per fare alcuni esempi, in tempi recenti ha organizzato il primo Maia Music Festival all’ippodromo di Merano con Alvaro Soler, Wanda, Giorgio Moroder e “Il Volo” che ha ospitato oltre 15.000 spettatori. Da anni organizza il World Music Festival che si tiene ai Giardini di Castel Trauttmansdorff e una innumerevole serie di concerti tra cui quelli di Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia, Mika, Pat Metheny…
Ma come si raggiunge un pubblico così vasto e differenziato? lo abbiamo chiesto a chi guida la Showtime: Roland Barbacovi
Come si diversifica il pubblico dei concerti che organizzate? (provenienza, fascia di età, interessi etc..)
“Dato che abbiamo una vasta gamma di concerti che va dalla musica classica alla musica rock e pop, copriamo un po’ tutte le età e tutte le interessi. Oltre ai concerti proponiamo anche altri eventi come cabaret e spettacoli circensi. Si può dire che c‘è un po’ di tutto e c‘è qualcosa per ogni gusto e età. In certi eventi la provenienza del pubblico si limita alle provincie di Bolzano e Trento, ma in certi casi — soprattutto in concerti con artisti internazionali per esempio come successo nel caso del Maia Music Festival tenutosi allo scorso luglio a Merano — abbiamo centinaia di persone che vengono da fuori provincia e dall‘estero (Austria, Germania, Svizzera) per assistere a un concerto”.
Come si raggiunge un pubblico bilingue ?
“Ci sono due aspetti da osservare: 1) individuare il target di un certo evento e 2) la comunicazione e la pubblicità. È ovvio che il pubblico di Fiorella Mannoia non è quello che acquista i biglietti per un cantautore di lingua tedesca. A seconda del target bisogna trovare un modo di raggiungere il pubblico interessato. Per quanto riguarda le comunicazioni abbiamo un ufficio stampa all‘interno nella nostra società che cura la comunicazione e la pubblicità. Il nostro ufficio stampa é in ottimi rapporti con i media della regione di entrambe le lingue”.
Come si raggiunge il pubblico dei concerti, ci sono differenze tra Trentino e Alto Adige. I vecchi media sono ancora utili?
“Lavoriamo da sempre con i giornali, ma negli ultimi anni abbiamo osservato che l‘aspetto dei social media è cresciuto notevolmente. In linea di massima non ci sono differenze tra Trentino e Alto Adige”.
In generale qual è la situazione di chi organizza concerti in Alto Adige. E’ un problema trovare luoghi adatti? La mancanza di un vero e proprio palazzo per concerti di musica rock o pop è un problema?
“Penso che in Alto Adige ci siano tanti luoghi validi per fare concerti di tutti i tipi. Ci sono teatri bellissimi a Bolzano e Merano e nelle altre città, ci sono palazzetti che hanno la capacità di accogliere un grande numero di ospiti al coperto. E, infine, abbiamo riscoperto l‘Ippodromo di Merano come struttura ottima per ospitare grandi concerti all‘aperto. È ovvio che un Palazzetto del Ghiaccio non potrà mai avere le caratteristiche acustiche di un Auditorium o Teatro che è stato costruito per concerti. Però ormai i tecnici audio dei grandi artisti conoscono i grandi Palazzetti di tutta Italia e riescono a maneggiare abbastanza bene le varie problematiche acustiche”.