Guadagnare durante la creazione di una mailing list

Vendiamo un libro nella pagina di ringraziamento

Rita Carla Francesca Monticelli
Self-Publishing Lab

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Riuscire a raccogliere gli indirizzi email dei nostri lettori e tenersi in contatto con loro attraverso una newsletter è un modo molto efficace per fare ciò di cui parlavo nell’articolo “Compagnia di uno per autoeditori”.
Ci permette di concentrarci sui lettori esistenti, che sappiamo apprezzano i nostri libri, e di fornire loro di continuo qualcosa che considerano di valore. Ciò ci consente di tenerceli stretti e ci assicura che una buona parte di loro acquisterà il nostro libro successivo, nel momento in cui li informeremo che è uscito.
Inoltre, rispetto a usare i social network per fidelizzare i nostri lettori, la mailing list non dipende da fattori esterni. Se un giorno il provider che utilizziamo per inviare le newsletter dovesse chiudere o dovesse diventare troppo costoso oppure offrire meno servizi agli utenti gratuiti (se ne usiamo la versione gratuita), non dovremmo fare altro che caricare la nostra lista altrove. Se invece il nostro social network di riferimento dovesse chiudere, come è capitato a Google Plus, ci ritroveremmo a perdere tutti i contatti faticosamente creati.

Il problema delle mailing list è spingere le persone a iscriversi.

In un mondo perfetto una persona che ha letto un nostro libro e le è piaciuto dovrebbe seguire il link nella call to action che abbiamo inserito alla fine del testo e iscriversi alla nostra lista. Oppure, e qui siamo quasi nell’ambito della fantascienza, qualcuno che ci scopre, per esempio, su un social network potrebbe decidere di visitare il nostro sito e una volta lì di iscriversi alla nostra mailing list.

Di fatto tutto ciò succede raramente. Le iscrizioni organiche raggiungono numeri significativi solo se il nostro libro viene letto davvero da tantissime persone o, nel secondo caso, se abbiamo un tale seguito sui social network, che ci sono dei follower che vogliono essere sicuri di non perdere alcuna novità che ci riguardi.

Tutti gli altri di noi che non si trovano in questa situazione, per indurre lettori o potenziali lettori all’iscrizione alla propria mailing list, devono offrire qualcosa in cambio, che li spinga a compiere quel passo in più.
Questo qualcosa può essere il contenuto stesso delle newsletter. Per la non-fiction si può trattare di articoli esclusivi che trattano aspetti dei temi dei nostri libri che non si trovano in nessun altro posto (né il blog, né i social, né i libri stessi). Se invece scriviamo narrativa, il contenuto esclusivo può essere un microracconto, delle scene tagliate, le schede dei personaggi e così via.
Ciò implica però un maggiore impegno nella gestione della lista. Dobbiamo pubblicare la nostra newsletter con una certa cadenza, il che significa che dobbiamo produrre dei contenuti sempre nuovi.

Promettere un contenuto di valore può però non essere sufficiente di per sé, poiché:

  • dobbiamo prima di tutto fare in modo che il lettore o il potenziale lettore sappia che esiste la nostra newsletter con questo contenuto;
  • e poi dobbiamo dargli quella spinta in più che fa in modo che alla conoscenza segua l’azione, cioè che si iscriva.

Lo strumento più usato per quanto riguarda il secondo punto è offrire subito qualcosa in regalo al momento dell’iscrizione e questo qualcosa ovviamente è un libro. Deve essere un libro che non è disponibile gratuitamente altrove. L’unico modo per averlo è iscriversi alla newsletter oppure, eventualmente, acquistarlo su un retailer.
In pratica il lettore ci paga il libro col suo indirizzo email.

Però, per fargli sapere che esiste la possibilità di ottenere quel regalo, dobbiamo ingegnarci. Esistono diversi metodi per riuscirci:

  • alcuni gratuiti, come gli scambi di newsletter;
  • altri a pagamento, come le inserzioni pubblicitarie.

In un modo o nell’altro implicano un investimento da parte nostra di tempo o di soldi per accrescere quella lista.

E se ci fosse un modo per recuperare subito una parte di quei soldi o addirittura tutti?

In realtà, un modo c’è e forse molti di noi che si sono iscritti a qualche newsletter, soprattutto nell’ambito della non-fiction o sul mercato anglofono, si sono imbattuti in questo modo e magari ne sono stati “vittima”.

Quando una persona si iscrive a una mailing list, arrivano almeno un paio di email di conferma. In una di queste, la prima che si riceve, viene chiesto di fare clic su un link per confermare l’iscrizione. Dopo aver fatto clic, si viene portati su una pagina di ringraziamento. Di solito è ospitata nel sito del provider di gestione della lista, ma volendo, quando creiamo il modulo di iscrizione, possiamo fare in modo che dopo la conferma il nuovo iscritto venga reindirizzato su una pagina esterna a nostra scelta: una pagina dentro il nostro sito.

In quel momento preciso abbiamo a che fare con un lettore che si è iscritto alla nostra mailing list per uno di questi due motivi o entrambi:

  • vuole ricevere le nostre newsletter;
  • ha ricevuto qualcosa in regalo.

In un modo o nell’altro si trova in una condizione di particolare recettività nei nostri confronti.
Ora, se invece di limitarci a ringraziarlo, gli offrissimo un libro in vendita? Magari uno che sappiamo può piacergli, perché molto affine al libro che gli abbiamo regalato (per avere il quale ha deciso di iscriversi alla lista) o che ha letto (e quindi ha deciso di essere informato appena ne escono altri).
Non deve essere un libro qualsiasi. Deve essere un libro in offerta a un prezzo speciale, possibilmente con una scadenza, meglio ancora se solo chi si è iscritto può usufruirne.
Potrebbe anche non essere un libro, ma un gadget legato in qualche modo ai nostri libri.
In questo modo quell’indirizzo faticosamente catturato potrebbe subito portarci un piccolo guadagno.

In pratica come possiamo fare?

Ecco un po’ di esempi.

- Un ebook temporaneamente in promozione scontata. Se scriviamo una serie e il lettore ha letto il primo libro o ha scaricato gratuitamente un prequel/spin-off, l’ebook che vogliamo indurlo ad acquistare deve essere quello immediatamente successivo. L’imminente scadenza dovrebbe spingerlo a seguire il link del suo retailer preferito e acquistarlo subito, senza rimandare. È chiaro che qui si parla di una promozione temporanea, quindi questo tipo di offerta deve essere sostituita con qualcos’altro, una volta terminata.
- Un ebook acquistabile a un prezzo scontato grazie all’utilizzo di un coupon a tempo. Si può sfruttare a questo scopo la funzionalità dei coupon di Smashwords. Nella pagina del ringraziamento possiamo indicare il codice del coupon, il link alla pagina del prodotto nello store interno di Smashwords, le istruzioni per ottenere lo sconto e, in maniera molto evidente, la scadenza del coupon. Qui, volendo, si può anche barare. I coupon di Smashwords non hanno scadenze fisse. Possiamo stabilirle noi. E chi li usa non saprà mai esattamente quando scadono.
- Un libro in edizione cartacea con dedica e autografo. In questo caso bisogna offrire al lettore la possibilità di mandarci i soldi, per esempio, tramite Paypal. Anche per questo tipo di offerta si deve porre un limite al numero di copie, un po’ perché potrebbe diventare complicato per noi gestire le singole vendite nel tempo e poi perché smetterebbe di essere un’attività di vendita occasionale, con tutte le conseguenze fiscali del caso.
- Un gadget esclusivo, magari a un prezzo speciale. Per la realizzazione e vendita di questi gadget possiamo appoggiarci a servizi come Eshirt o Goonart, in cui impostare dei gadget basati sul materiale grafico dei nostri libri (ricordiamoci che dobbiamo avere il diritto legale di usarlo a questo scopo). Nella pagina di ringraziamento possiamo limitarci a mettere una foto dell’oggetto e un link per l’acquisto su uno di questi servizi. Possiamo specificare che il prezzo speciale cui è venduto durerà ancora per pochi giorni. Se l’acquisto va a buon fine, il servizio in questione ci riconoscerà delle royalty per l’utilizzo del nostro materiale grafico.

Questi, come ho detto, sono solo degli esempi. Sicuramente possiamo farci venire in mente tante altre idee per sfruttare il momento in cui il nostro contatto è “caldo” e fare in modo che il tempo o i soldi spesi per indurlo a iscriversi alla nostra lista vengano subito ripagati.

Avete già una mailing list?
Che cosa potreste vendere ai nuovi iscritti al momento dell’iscrizione?
Se vi va, fatemelo sapere nei commenti.

Nel frattempo, oggi finisco di parlarvi del contenuto di “Self-publishing lab. Il mestiere dell’autoeditore” e vi illustro l’ultima parte del libro, intitolata “Interazioni con l’editoria tradizionale”.

Ecco cosa contiene.

5.1 Il futuro dell’editoria

5.2 I problemi degli editori tradizionali

5.3 Editori tradizionali che cercano di sfruttare gli autoeditori

5.4 Autoeditoria e editoria tradizionale stanno giù interagendo

5.4.1 Autoeditori che passano all’editoria tradizionale.

5.4.2 Autori ibridi

5.4.3 Autori che cedono alcuni diritti

5.5 Come valutare la proposta di un editore

5.6 Cosa accadrà in futuro?

Si tratta della sezione più piccola, che affronta il rapporto che esiste già tra l’autoeditoria e l’editoria tradizionale e che, a mio parere, è destinato a evolversi nel tempo verso un assottigliamento del confine tra i due modelli editoriali. Vuole anche essere un breve guida per l’autoeditore per orientarsi nell’ambito di questo tipo di interazioni per cercare di sfruttarle al meglio.

“Self-publishing lab. Il mestiere dell’autoeditore” è disponibile sia in formato ebook che in edizione cartacea.

Avete già acquistato la vostra copia?

Qui trovate tutti i link ai retailer dove potete acquistare il libro:

Amazon: https://amzn.to/2WZsHkc (anche in edizione cartacea)
Kobo: https://bit.ly/SPLABkb
Apple Books: https://bit.ly/SPLABapl
Google Play Libri: https://bit.ly/SPLABgp
Mondadori Store: https://bit.ly/SPLABms
laFeltrinelli: https://bit.ly/SPLABlf
Smashwords: https://bit.ly/SPLabsw

L’ebook è disponibile gratuitamente agli abbonati di Scribd (https://bit.ly/SPLABSc) ed è inoltre acquistabile in Svizzera tramite l’ereader Tolino.

Anche se il libro è aggiornato periodicamente, tra una nuova versione e l’altra potrebbero saltare fuori delle novità non riportate sul testo.
Se volete rimanere aggiornati sulle ultime novità relative all’autoeditoria, che non troverete su questo blog, e avere un contatto diretto con me, iscrivetevi alla newsletter Self-publishing news.

Vi basta fare clic qui (o sul riquadro sotto), inserire il vostro indirizzo email e confermare l’iscrizione nella mail che riceverete facendo clic sull’apposito link. Da quel momento in poi inizierete ad avere mie notizie direttamente nella vostra casella postale, ma state tranquilli: vi scriverò solo se avrò qualcosa di importante da comunicarvi.

[Il link a Smashwords contenuto all’interno dell’articolo e quello ad Amazon relativo al libro “Self-publishing lab” fanno parte di un programma di affiliazione e mi fanno guadagnare una piccola percentuale su un eventuale acquisto.]

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Rita Carla Francesca Monticelli
Self-Publishing Lab

Italian science fiction & thriller author, scientific & literary translator, biologist, educator, dreamer. 🇮🇹: www.anakina.net EN: www.anakina.eu I ❤️🎾