Come proteggere i propri dati online in 5 passi

Alberto Bonacina
Sempre al computer
Published in
4 min readApr 9, 2020

In questo periodo in cui per necessità lavorative di Smart Working o per maggior tempo libero utilizziamo molto di più la rete per navigare, informarci, guardare serie TV o film ho pensato fosse utile ricordare alcuni passi fondamentali per proteggere i propri dati durante l’utilizzo della rete e dei suoi infiniti servizi, ecco quindi 5 passi molto semplici con cui possiamo aumentare la protezione dei nostri dati e mettere le nostre informazioni un po’ più al sicuro.

Non usare la stessa password

Primo consiglio fondamentale è non usare la stessa password per l’accesso e il login ai siti a cui siamo iscritti perché se queste credenziali venissero rubate potrebbero essere usate per accedere non solo al sito da cui sono state prese ma anche ad altri. Non usate quindi la data di nascita di vostro figlio o il nome del cane come password e soprattutto non usatela sia per l’accesso a Facebook, alla banca o magari a quel sito online dove avete comprato qualcosa anni fa che potrebbe non avere le stesse policy di sicurezza dei siti più strutturati.

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Usare un password manager

E’ buona norma non usare un foglietto per segnarsi tutte le password che abbiamo e tenerlo da qualche parte in casa perché potremmo sempre perderlo ma utilizzare un password manager (maggiori dettagli qui) cioè un software che vi consente di salvare tutte le diverse password dei vostri account online in modo sicuro pronte per essere utilizzate. Molti di questi password manager sono disponibili come servizi online per averli sempre disponibili e permettono di generare password complesse e autocompilare le form di login in maniera sicura.

Aggiornare sempre i programmi e il sistema operativo

Questa è una cosa tanto semplice quanto dimenticata da tanti: aggiornare i programmi e il sistema operativo all’ultima versione disponibile. In questo modo avremo anche tutti gli aggiornamenti di sicurezza e saranno risolti bug che potrebbero essere usati contro di noi per rubarci le informazioni. Questo consiglio non vale solo per il nostro PC ma anche per tutti i dispositivi mobili come tablet e smartphone, è caldamente consigliato fare periodicamente un giro sul Play Store o sull’Apple Store per aggiornare le nostre app.

Fate attenzione a quante informazioni si postano online e che cosa si condivide e con chi

Postate il minor numero di informazioni online perchè potrebbero essere usate contro di voi sfruttando quella che viene chiamata Ingegneria sociale, attraverso la quale si studia il comportamento di una persona per ottenere informazioni utili che possono essere sfruttate per raggirarla. Ecco un esempio: avete presente quell’acquisto che avete postato su Facebook e di cui state attendendo la consegna? Un malintenzionato potrebbe usare questa informazione e spacciarsi per l’azienda che ve l’ha venduto dicendo che ci sono stati problemi col pagamento e che dovete rifarlo utilizzando un apposito link che vi manderà per mail ma non avendo accesso a questa informazioni vi dirà di ridirla al telefono.. dove è il problema? Se abboccate gli avete appena fatto sapere la vostra email (e come detto prima potrebbe non essere difficile trovare la password), nel caso andaste oltre cliccando sul link che vi invia e provaste a fare il pagamento avrete una bella carta di credito clonata.

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Usare l’autenticazione a due fattori

Questo è forse il metodo avanzato tra tutti ma è quello che porta la sicurezza ad un altro livello. L’autenticazione a due fattori è la possibilità di abilitare per l’accesso e il login ai siti quel messaggio/notifica/codice che vi viene inviato sul cellulare per confermare la vostra identità e che dovete inserire per accedere, spesso viene usato per accedere ai siti e alle app di home banking. Perché è così importante questo metodo? Se vi dovessero rubare le credenziali non potrebbero comunque usarle per fare il login perchè non avrebbero il codice che vi è arrivato per telefono.. senza contare il fatto che se dovesse succedere voi accorgereste subito che c’è qualcosa che non va.

BONUS: usate al posto delle password le passphrase

Un buon modo per rendere la propria password sicura è quella di sostituirla con una passphrase cioè una frase, debitamente modificata, che sia: facile da ricordare per voi, sufficientemente lunga e complessa per rendere vani gli sforzi di scoprirla. Ecco un esempio: considerate la frase

da Parma a Rimini ci sono circa 200 km

e trasformatela in

DaP@rm@aR1m1n1cisonocirc@200km

Sapete quanto ci vuole per scoprirla? Circa 312*10³⁶ anni

Ciao, Alberto

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