I miei file tra le nuvole. Cosa è il Cloud? (Parte 1)

Alberto Bonacina
Sempre al computer
Published in
3 min readDec 8, 2016

Negli ultimi anni la parola cloud, in qualche modo legata all’informatica, è entrata sempre di più nell’uso comune, vuoi per gli spot in televisione o per l’utilizzo da parte degli utenti di servizi preinstallati sui propri smartphone (tipo iCloud di iPhone/iPad). Oggi vi racconterò cosa è questo fantomatico cloud e riporterò alcuni esempi concreti che dimostrano come utilizziamo il cloud ogni giorno senza neanche rendercene conto.

Cloud on StockSnap.io

Per introdurre il cloud è necessario fare prima un passo indietro e introdurre un tipo di architettura molto comune in ambito informatico: Architettura Client-Server [1]. In questo tipo di architettura sono presenti due soggetti con funzioni e funzionalità ben distinte:

  • Client: dispositivo/app/programma utilizzato dall’utente che si occupa di fornire un’interfaccia, spesso grafica, con la quale inviare delle richieste ad un server. Queste richieste possono essere le più disparate: nel caso di un’app di messaggistica possono essere per esempio la richiesta di messaggi in una conversazione, l’invio di una mail, nel caso di un browser può essere la richiesta di visualizzazione di una pagina web;
  • Server: dispositivo che si occupa di ricevere le richieste fatte dai client, elaborarle secondo le logiche che gli sono state impostate in fase di configurazione e rispondere con un risultato. Questo risultato può essere per esempio: il file richiesto in download, il video che si vuole vedere su YouTube, l’elenco di tutte le mail che non abbiamo ancora letto.

Perchè il cloud, di fatto, non è altro che il computer di qualcun altro…

Tipologie di cloud

Quando si parla di cloud ci riferisce ad un serie di server che forniscono un certo servizio, per distinguerli si utilizzano delle sigle che indentificano il servizio stesso nella forma XaaS ServizioX as a Service, ecco alcuni esempi:

  • IaaS (Infrastrucutre): vengono messe a disposizione risorse hardware oltre al server stesso che possono essere connettività, centralini telefonici, altri server, spazio di archiviazione dati e backup;
  • PaaS (Platform): viene fornita una piattaforma software in grado di soddisfare più esigenze o permettere lo sviluppo/installazione di altri programmi;
  • SaaS (Software): viene fornita la possibilità di utilizzare software installati sul server remoto spesso attraverso un’interfaccia web, esempi di questo tipo sono le webmail come Gmail, Office 365;
  • DaaS (Data): viene fornito dello spazio di archiviazione a cui si può accedere ai propri file da una qualsiasi applicazione come se gli stessi fossero salvati sul computer o smartphone, esempi di questo tipo sono Google Drive, Dropbox, Mega (come già descritto nel mio precedente articolo);
  • HaaS (Hardware): viene fornito l’utilizzo di potenza di calcolo per applicazione molto complesse come per esempio l’analisi statistica, metereologica, la ricerca scientifica;

Tutto questo si traduce quindi in una montagna di server che sono localizzati in grandi spazi chiamati Datacenter [2] contenenti file e file di server che hanno l’unico scopo di fornire servizi ai client che ne fanno richiesta. Quindi il cloud è molto più simile alla prossima immagine che non a quanto riportato nella prima.

Datacenter Collage Google Immagini

Nella 2 parte di questo articolo vedremo quali sono i casi d’uso legati al cloud e quali possono essere i problemi, rischi e vantaggi derivanti dall’uso del cloud per il salvataggio dei dati o l’utilizzo di software non installato sul nostro computer o smartphone.

Alla prossima, Alberto

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