A un Dio ignoto

Marianna Piani
Shape my Universe
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2 min readJun 2, 2017

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Grazie Signore, benché chi tu sia
o cosa, o se tu esista, io non sappia.
Grazie, grazie dall’atterrito cuore
per questa vita che mi hai donato.

Grazie per la mia mamma.
Dalla sua Fede apocrifa, irrituale,
saldamente priva di esibizione
io trassi questo assurdo dubbio:

se non vi sia infine davvero qualcosa
che in qualche modo sia in ascolto
dei nostri respiri, delle parole,
dei pensieri nostri distillati dal dolore.

Grazie per avermi dato un padre
da cui appresi quel suo culto barbaro
della Bellezza, e che mi lasciò l’altro
fondamentale atroce dubbio: siamo soli?

Soli con la nostra sola Fede,
la conoscenza del male e dell’inganno
e l’inalienabile dignità del dolore?
Nulla e nessuno ci ascolta o crede,

le nostre parole riverberano nel vuoto
lasciando dietro sé giusto solo
una lieve distonia nel suono, e il vuoto
rimane soltanto vuoto.

È forse questo solo l’Assoluto?

Dio, tu che non sei, tu che non ascolti,
grazie per esserti fermato accanto a me
per un istante, e in quell’istante
aver stretto la mia mano nelle tue.

A questo punto non importa nulla
che tu sia reale oppure il delirio
della solitudine che mi annulla,
importa solo che tu sia,

Padre mio, e così sia.

Marianna Piani
Milano, 12 Novembre 2015

Per chi fosse interessato, ho pubblicato il mio primo volume in versi:
For anyone interested, I published my first poetry book:
“Le solitudini e i luoghi” (200 pg. A5 paperback, disponibile online)

ISBN 978–0–244–60015–0

(I republish here original poems from my Blog, but it’s never just a copy: writing is always a changing and evolving process. Here the original version of this text. If you wish to know more about me as a woman and writer, I’ll be glad if you visit it.)

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Marianna Piani
Shape my Universe

Incurable romantic, dreamer. Professional illustrator and animator, amateur writer. Lesbian. Vegetarian. Woman ♥ Poetry & Books ♥ http://maripiani.blogspot.it