Afferra…

Marianna Piani
Shape my Universe
Published in
3 min readJul 31, 2016

Afferra la mia mano, stringila forte,
voglio, perdio, voglio sentire
quasi dolore nei legamenti
tra le mie e le tue dita chiuse a morsa.

Così è, così è che mi si stringe
il cuore, come un pugno che si serra
impallidendo esangue per lo spasmo,
con le sue stesse unghie infitte

nel suo palmo. Afferrami la mano,
stringila con tutto il tuo vigore,
con la saldezza che ti distingue,
e strappami via da qui, via con te,

via per sempre. Via insieme.
Per mai più, mai più tornare. Via dove
tu e io infine saremo congiunte
come libere spume, via dall’onde

trascinate dall’ansïoso vento
di maestrale, verso il cielo,
verso nembi gravidi di tempeste,
verso teneri orizzonti — sconfinati.

* * *

Afferrami la mano, come sai fare,
io non t’opporrò resistenza alcuna,
m’abbandonerò tutta al tuo dominio,
senza ombra di rivolta:

nelle tue mani sarò di pezza,
sarò di carta, sarò di niente come
un fiocco bianco nella tormenta,
un ciuffo d’alga tra le onde.

Afferrami la mano come ciò
che t’appartiene, da quando bimbe
correvamo nel prato a perdifiato
a scapicollo giù dalla collina

fino a ruzzare tra le gramigne
una sull’altra, ridendo, affannate,
coperte d’erba, di ranuncoli e di terra
e spighe tra i capelli scarmigliati

e la gioia d’essere così innocenti
unite da un destino errabondo
ma così allegro e così fecondo.
Di esserci così talmente amate!

Marianna Piani
Trieste, 18 Aprile 2015

Ricordo che polemizzai (amichevolmente) con un’amica scrittrice, per il fatto che le persone, in particolare i dilettanti come me, tendessero a scrivere — e pubblicare — quasi esclusivamente testi e poesie di argomento amoroso. Sostenevo, e sostengo, che la Poesia possa e debba trattare di ogni argomento ed emozione umana, e che il fatto di dedicarsi in modo così prevalente alla “poesia d’amore” fosse una tipica “ingenuità” da dilettanti, oppure una questione di marketing, per così dire. Scrivere un testo (poetico), o una canzone, di “cuore e amore” certo può potenzialmente conquistare più lettori rispetto, che so, a uno “ispirato” al traffico urbano.
Lo sanno bene gli editori, i quali, nei loro avari cataloghi di poesia (si sa che in Italia la poesia annovera purtroppo assai più scrittori che lettori) non mancano di intitolare raccolte o antologie sotto l’egida dell’amore.
Ricordo ad esempio il titolo di una (interessante) collezione di poesie di Anne Sexton, “Poesie d’amore” (Ed Le Lettere — ISBN 978–8871662916), dignitosamente curate e tradotte: chi conosce questa notevole poetessa americana sa che poco della “poesia d’amore” comunemente intesa si trova nei suoi forti, intensi e a volte brutali testi poetici.

Naturalmente tutto ciò non significa che l’argomento amoroso, nelle sue diverse declinazioni, non sia da sempre l’argomento “poetico” per eccellenza. Ma solo per avvertire di quanto, per ciò stesso, esso sia non come può apparire, “facile”, ma probabilmente il più difficile da affrontare tra tutti. Come accade quando ci si avventuri in un territorio d’ispirazione talmente frequentato che risulta difficile — quando non impossibile — trovare un “angolo” personale, originale, non già detto e consumato a priori.

Ma tutta questa è teoria, bassa cucina, in realtà ciò che conta alla fine è la sincerità: la Poesia, come ogni altra forma di scrittura che intenda toccare l’anima delle persone, è prima di tutto Sincerità. Tutto il resto è letteratura.

Grazie di cuore come sempre per la vostra presenza.

M.P.

(I republish here from my Blog, but it’s never just copy & paste: writing is always a changing and evolving process. If you wish to know more about me as a woman and amateur writer, I’ll be glad if you visit it.)

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Marianna Piani
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Incurable romantic, dreamer. Professional illustrator and animator, amateur writer. Lesbian. Vegetarian. Woman ♥ Poetry & Books ♥ http://maripiani.blogspot.it