Confini del sole

Marianna Piani
Shape my Universe
Published in
2 min readDec 21, 2016

Quel che mi piace da sempre è sostare
alle radici del sogno, sul bordo
del giorno, sulla battigia d’un mare
che forse non altro è che un ricordo,

o un inganno, o un patetico sfondo
di tela, o di cartapesta: a guardare
un orizzonte che non è più del mondo;
a pensare che al di là vi sia chi amare

per quanto ci ama, pur tanto lontano,
così innocente, così alieno, solo
illuminato da pure parole.

Che dire allora di quell’alto gabbiano
perduto nel suo ineffabile volo
libero, verso i confini del sole?

Marianna Piani
Milano, 12 Giugno 2015
(A un Amico Lontano)

Questa composizione è nata come una lettera in versi inviata tempo fa— come si evince dalla dedica e dalla data — a un amico lontano, un amico con cui ho tenuto una lunga corrispondenza attorno alla nostra comune passione — la scrittura poetica — di là dall’Oceano. Si trattava di una intenzione privata, non destinata alla pubblicazione, tuttavia si tratta anche di una delle composizioni cui sono più affezionata, sia per motivi personali che di pura scrittura.
Si tratta infatti, come avrete di certo riconosciuto, di un sonetto in forma quasi canonica, e il sonetto, oltre ad essere notoriamente una delle forme più perfette e durature della prosodia italiana, è anche forse la forma “chiusa” da me preferita in assoluto, per la sua intrinseca eleganza, simmetria e grande musicalità.
Certo, non è per nulla facile, sopratutto oggi, cimentarsi in questa forma compositiva, proprio per la sua nobiltà antica ma sempre ben viva ed attuale, e per l’inevitabile e ingeneroso confronto con tanti tra i più grandi Autori di quasi ogni epoca e luogo. Ma io sono una ragazza piuttosto puntigliosa e incosciente, e il piacere della scrittura mi induce a superare ogni remora, per cui, di quando in quando, mi avventuro oltre la soglia della Grande Poesia, e accetto la sfida. Di recente ho osato perfino di più, componendo e pubblicando una intera raccolta (o collana) di quattordici sonetti concatenati, accostandomi a un’altra consolidata tradizione, ma questa, per ora, è un’altra storia.

La sfida, come del resto sempre in poesia, e parallelamente in musica, è quella di trasmettere la freschezza dell’ispirazione e la vivezza dell’emozione attraverso una struttura compositiva rigorosa e coerente, superando i limiti dell’artificio per avvicinare l’orizzonte dell’arte. E la speranza è quella di esserci, almeno in parte, riuscita.

Grazie di cuore, come sempre, e più che mai, per la lettura.

M.P.

(I republish here from my Blog, but it’s never just copy & paste: writing is always a changing and evolving process. Here the original version of this text. If you wish to know more about me as a woman and amateur writer, I’ll be glad if you visit it.)

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Marianna Piani
Shape my Universe

Incurable romantic, dreamer. Professional illustrator and animator, amateur writer. Lesbian. Vegetarian. Woman ♥ Poetry & Books ♥ http://maripiani.blogspot.it