La donna di sole

Marianna Piani
Shape my Universe
Published in
3 min readJun 11, 2017

Dio mio non ho mai visto
un sole così — disse il ragazzo
appena affacciato al parapetto
del poggio sopra la baia,
quel mattino intriso di sottile
timore, e inquietudine vaga.

Le nubi notturne svanivano
come sogni, o tormenti,
e la luce, squillante e novella
come una pazza fanciulla,
erompeva nel mondo sopito
inondando le cose di vita.

La donna che indugiava
da sola nel prato, laggiù,
irradiava quella stessa luce,
dalle braccia di giada,
dai fiammanti capelli ramati,
dalla candida veste lieve.

Era come se per un prodigio
tutto il calore, tutta la luce
di quell’aureo sole mattutino
si fosse mutata in una visione,
si fosse incarnata in quella creatura
e ora splendesse gloriosa dentro il prato.

Nelle braccia teneramente
disposte incrociate sul fiorito grembo
vi era la impareggiabile grazia
del più femminile incanto,
nel libro aperto tra le sue mani
tutto lo stupore d’un verde inganno.

Il mare, acquietato nella baia,
luccicava d’una gioia via via crescente,
il suo profumo di alga, di salso
e di avventura giungeva nel soffio
augurale d’un giocoso maestrale
e si fermava a turbinare

tra i capelli di lei, avvolgendole
il seno ansioso e le gambe
vogliose di fuggire, di sogno,
dell’estate, di spuma, di ardore.
Dio mio, non ho mai veduto -
disse il ragazzo — una donna tanto bella!

E fu così che se ne innamorò
da quell’istante, e fu per sempre
la sua stella.

Marianna Piani
Milano, 23 Dicembre 2015
(A M.R.)

Scrissi questi versi per dedicarli a una persona, un’amica, una donna straordinaria, divenuta importante nella mia vita. Per discrezione non la nominerò direttamente, ma lei lo sa che sto parlando di lei.
In questa amicizia a distanza, nata e fiorita in modo misterioso sulla magia della scrittura, della parola, c’è un piccolo, minimo simbolo di come può essere bello l’incontro di due personalità diversissime, che come poli opposti si attraggono. In nuce, simbolicamente, anche l’immagine della bellezza della diversità, e di un Paese come il nostro che offre visioni, paesaggi, luce, pensieri diversissimi e ugualmente affascinanti, proprio per la loro diversità.
Io, nata nella bora del profondo nordest, cupa, introversa e trasparente come il cielo della mia città, lei solare e malinconica, luminosa e generosa, aperta e bellissima come l’arco del golfo della sua Napoli, schietta, sincera e onesta nel profondo come solo le persone del sud, le donne in particolare, sanno essere.
Entrambe, in modo diverso, ferite e tormentate da un intimo dolore, entrambe, in modo eguale, capaci di trovare nella espressione della bellezza una via per la salvezza. Entrambe, nonostante tutto, innamorate follemente della vita.

Grazie di esistere, amica mia.
M.P.

Per chi fosse interessato, ho pubblicato il mio primo volume in versi:
For anyone interested, I published my first poetry book:
Le solitudini e i luoghi(200 pg. A5 paperback, disponibile Amazon e Lulu)

ISBN 978–0–244–60015–0

(I republish here original poems from my Blog, but it’s never just a copy: writing is always a changing and evolving process. Here the original version of this text. If you wish to know more about me as a woman and writer, I’ll be glad if you visit it.)

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Marianna Piani
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Incurable romantic, dreamer. Professional illustrator and animator, amateur writer. Lesbian. Vegetarian. Woman ♥ Poetry & Books ♥ http://maripiani.blogspot.it