Talamo

Marianna Piani
Shape my Universe
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2 min readMar 17, 2016

Talamo

Adoro il letto che ora mi ha accolto
come una tenera mano tesa a mezz’aria,
io fragile foglia che vi si posa morta.

Il cielo è quel velo di tulle nero-asfalto
trapunto di mille stelle di vetro o stagnola
che io bimba ammiravo nei presepi

delle chiesette sperse tra campi e le pinete.
E ora le coltri mi accolgono tra le braccia
come ancelle alle mie nozze col Sonno.

Mi ravvolgono di candide vele di nebbia
e di impalpabili sbuffi di piuma,
m’accompagnano al primo assopire

del giorno, che muta in immobile bruma,
annidano nei vergini panneggi i pensieri
di questa donna che a loro s’affida

nuda di vesti e di ogni difesa. Presto
come angeli i sogni s’involeranno
dalle nuvole di lino e di lana.

Il capo, sgravato di questi pensieri,
riposa semisommerso in questo candore
come un salice in un campo di neve.

I capelli sono versati sopra il guanciale
come liquore bruno da un’anfora antica:
sono dolci — credo — da afferrare tra le labbra

come usava la mia sposa gloriosa allorquando
giungeva dai suoi interminabili nomadi viaggi
stanca, e mi giaceva finalmente accanto.

Marianna Piani
Milano, 28 Novembre 2014

Talamo è il talamo nuziale, il letto che ci accoglie in attesa che giunga il nostro amore per ristorarci e consolarci.
Intanto, serene, ci lasciamo cullare in quel senso di protezione, di calore, di abbraccio, che profuma così tanto d’infanzia.

Per noi donne, ma penso per chiunque, l’amore non è solo sesso. Anzi, il sesso ne è l’espressione finale, ma giunge soltanto come una conferma, un abbandono di una persona nell’altra, condiviso. Altrimenti sarebbe uno mero sfogo fisiologico, a volte piacevole, a volte meccanico, freddo, squallido, ma comunque senza nessun coinvolgimento della nostra anima, nessuna crescita interiore, nessun arricchimento come persona, come essere Umano.
Per questo “Talamo” e non “Letto”, perché “talamo” — pur desueto, come lemma — conserva questa valenza superiore, di progetto, di attesa, di sorpresa, di timore — anche.
Da questo quel senso ineffabile di protezione, di intimità, anche in temporanea assenza della persona amata, poiché il “talamo” è tale soltanto quando condiviso.

Grazie per la vostra preziosa presenza, buona lettura.

M.P.

(I republish this story here from my Blog, http://maripiani.blogspot.it , but it’s never just copy & paste: writing is always a changing and evolving process.)

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Marianna Piani
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Incurable romantic, dreamer. Professional illustrator and animator, amateur writer. Lesbian. Vegetarian. Woman ♥ Poetry & Books ♥ http://maripiani.blogspot.it