Tra le (tue) mani
Tu che m’ascolti, amica mia diletta,
prendimi la mano, tra le tue mani,
tanto simili all’ali d’un gabbiano,
e portami via con te lontano
da questo mio intimo infimo Ade.
I palmi battuti sui vetri opachi
delle finestre, la fronte sui muri,
le grate e le inferriate contro il cielo
che si fa piombo, gli occhi accecati
dalla nera demenza delle notti
senza giorno, senza luna e private
di stelle. Noi due, che siamo sorelle,
per la nostra inaccettabile unione,
per la nostra dissoluta passione,
possiamo varcare le tenebre, assieme.
La tua mano mi stringe come il nodo
d’un giuramento, il tuo sguardo si spinge
oltre gli strati e i nembi più alti,
la tua voce dolcemente convince
le viole a far strada ai nostri nudi passi.
Nulla oramai ci potrà più ferire.
Marianna Piani
Milano, 4 Ottobre 2014
Per descrivere questa passione amorosa e sensuale, che un tempo si sarebbe detta immorale e sregolata, per imbrigliare questa sensualità che unisce due anime — e due corpi — femminili al di là delle “norme e convenzioni”, mi sono volutamente affidata all’eleganza di un verso misurato, dal ritmo regolare e acquietato, in endecasillabi (quasi) perfetti. Mi piace da sempre questo contrasto tra la musica piana, quasi danzante, del verso e le tempeste della passione d’amore. La poesia è anche questo tessuto contrappuntistico, questo contrasto dialettico, che può a volte essere anche aspro, tra forma e contenuto.
Affrancata dopo decenni di incertezza e di disorientamento sia dal canone rigido delle forme chiuse, sia da una forzata o forzosa pratica del verso libero, la prosodia italiana consente ormai una libertà impensabile in passato. Con ciò è diventato molto più difficile praticare poesia in modo almeno accettabile, ma in compenso si sono aperte potenzialità immense e ancora in gran parte da esplorare.
Grazie come sempre per la vostra lettura.
M.P.
(I republish here from my Blog, but it’s never just copy & paste: writing is always a changing and evolving process. Here the original version of this text. If you wish to know more about me as a woman and amateur writer, I’ll be glad if you visit it.)