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Evidenziare alcune criticità metodologiche

Ginevra Cautilli
Social Mustard
3 min readNov 10, 2015

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Paper 1

“Do we look happy? Perceptions of romantic relationship quality on Facebook” di Emery, Muise, Alpert & Le

  • Nel primo studio viene detto che il numero di partecipanti è pari a 108 coppie eterosessuali (N=216). Più avanti, nel considerare l’effetto dell’avere sia una foto profilo di coppia che uno status affettivo esposto, viene detto che 56 profili non hanno né l’uno né l’altro, 94 mostrano solo un elemento e 54 entrambi gli elementi. Mancano quindi 6 coppie all'appello;
  • Nel secondo studio viene proposto ai partecipanti di completare un sondaggio online riguardo 24 profili Facebook fittizi. Nel farlo, gli viene prima detto che i profili sono di individui impegnati in una relazione. In questo caso l’informazione data ai partecipanti può in qualche modo aver influenzato le loro scelte future.

Paper 2

“The function of self-disclosure on social network sites: Not only intimate, but also positive and entertaining self-disclosures increase the feeling of connection” di Sonja Utz

  • Nell'articolo si parla di dimensioni contrastanti quali post divertenti Vs post noiosi; post intimi Vs post pubblici. Questa netta categorizzazione positivo/negativo rischia di non far prendere atto delle numerose sfumature che un status può assumere e che possono portare l’utente a recepire quel messaggio in maniera molto diversa;
  • Metodo: un questionario online di 57 minuti risulta decisamente troppo impegnativo. A confermarlo il fatto di essere stato completato soltanto da 60 partecipanti rispetto al 151 del campione iniziale.

Paper 3

“I Would Like To…, I Shouldn’t…, I Wish I…: Exploring Behavior-Change Goals for Social Networking Sites” di Sleeper, Acquisti, Cranor, Kelleyy, Munsonz & Sadeh

  • Criticità metodologica: si dice che se un partecipante afferma di aver utilizzato almeno una volta nell'ultimo mese più di uno dei social presi in esame (Twitter, Facebook e Instagram) ne viene selezionato uno dei tre in maniera casuale. Conoscendo il goal del partecipante sarebbe forse più opportuno scegliere il social maggiormente correlato ad esso (es. se volesse postare meno contenuti, lavorare sul social più utilizzato o viceversa);
  • Inconsistenze nei dati: la Figura 1 riporta i dati relativi ad un campione di 540 persone ma nel paragrafo precedente si parla di 537 utenti (169 vogliono usare i social di meno, 90 vogliono migliorare i loro post, 72 ottimizzare l’uso del il sito, 83 incrementarlo e 123 rendere migliore la presentazione). Nella Figura 2 si perdono altri partecipanti poiché la somma delle reasons è pari a 535. In contrasto anche la Figura 3 la cui somma ritorna nuovamente a quella della Figura 1 (537). I valori divergenti si trovano alle voci “attention” (in Figura 2 pari a 31 e in Figura 3 a 33) e “intrinsic” (che presenta nella Figura 3 153 unità e nella Figura 2 solo 152);
  • La tabella 2 presenta 7 linee guida (Contact, Time, Intrinsic, Attention, Safety, Self presentation and Less bothering) ma nella descrizione sottostante ne vengono indicate otto più una nona (Other) escluse dalla tabella.

Paper 4

Walk A Mile in Digital Shoes: The Impact of Embodied Perspective-Taking on The Reduction of Negative Stereotyping in Immersive Virtual Environments” di Yee & Bailenson

  • Percorso guidato: al partecipante vengono “imposti” i vari movimenti da fare (piegarsi sulle ginocchia, avanzare, girarsi ecc.) e gli viene chiesto di dare conferma della risposta dell’avatar verbalmente. Questa fase, se prolungata, potrebbe estraniare il soggetto dall'ambiente virtuale. Sarebbe forse più proficuo lasciare maggior libertà nella scelta dei movimenti e delle azioni da fare così da raggiungere una maggiore immedesimazione;
  • Ad un certo punto viene chiesto al soggetto di ripetere una lista di 15 parole per sforzare la loro memoria; questo “sforzo” potrebbe avere l’effetto contrario e allontanare la sua attenzione dall'ambiente immersivo.

Paper 5

The Effect of Social Factors on User-Generated Content Productivity: Evidence from Flickr.com” di Shih-Hui Hsiao & Yichuan Wang

  • Viene dato decisamente molto più spazio al background teorico che all'effettiva spiegazione della ricerca, dei parametri e della metodologia utilizzata;
  • Focalizzare l’attenzione solo su Flickr.com può risultare riduttivo. La ricerca poteva essere estesa ad altre piattaforme interessanti, magari portando avanti dei confronti.

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