Analisi di una community

Hairstresser
Social Mustard
Published in
4 min readNov 1, 2015

Il web e l’avvento della sua versione 2.0 hanno determinato la nascita di numerose comunità online di utenti. Essi si riuniscono su piattaforme diverse, dai forum ai gruppi o fan page di Facebook e condividono interessi comuni. La caratteristica di una comunità è proprio che i contenuti che circolano vengono condivisi solo con gli altri membri. Possono sono di natura diversa, da articoli a foto, da video a grafiche, ma anche consigli e tips su diversi argomenti.

Ma cosa determina la nascita di una community?

Per la mia analisi ho deciso di osservare e studiare la community (di cui confesso di far parte. Sì, adoro i blog di cucina.) nata su Facebook intorno al blog “Le Ricette di Misya”. La cucina, si sa, è da sempre un grande aggregatore di persone, non solo nell’atto ultimo del mangiare ma anche in tutte le fasi che riguardano la preparazione dei piatti. La community di Misya è cresciuta molto in pochi anni e oggi raccoglie più di 15mila utenti, perlopiù donne.

  1. Trust Building

La motivazione che spinge una persona ad iscriversi ad una community è sicuramente l’interesse verso l’argomento di cui quel gruppo parla ed a ricevere informazioni o consigli. La community di Misya si riunisce in un gruppo chiuso, omonimo al nome del blog. Per accedervi è dunque necessaria l’approvazione da parte di un admin. Una volta accettati gli utenti possono pubblicare e commentare post, fare domande. Ovviamente devono mantenere un comportamento rispettoso verso gli altri. Alla base infatti della buona riuscita di una community c’è un forte senso “civico”. Quando ci si iscrive al gruppo, ad esempio, è buona norma presentarsi a tutti. Un corretto comportamento all’interno del gruppo viene interpretato positivamente dagli altri membri, proprio come in una comunità reale. Ciò determina quindi la creazione di un meccanismo di fiducia reciproca: facciamo tutti parte dello stesso gruppo, comportiamoci bene e l’intera comunità ne trarrà vantaggio. E’ un po’ questo il messaggio che emerge.

2. Identità

Se una community riunisce persone accomunate da una stessa passione o interesse, l’adesione alla stessa determina un senso di appartenenza molto marcato. Il blog “Le Ricette di Misya” ha accresciuto moltissimo la sua fan base in pochi anni e si fonda sul concetto di proporre una cucina alla portata di tutti, con ricette dal linguaggio molto semplice e post informali che si rivolgono direttamente all’audience. Questo stile ha messo le lettrici del blog alla pari rispetto alla sua autrice, abbattendo quella distanza “istituzionale” avvertita con altri siti di ricette più articolati come Giallo Zafferano. Il portato di questo è chiaramente evidente all’interno della comunità su Facebook, nella quale il senso di identità e di appartenenza risente di questo approccio peer-to-peer, a tal punto che le donne della comunità si rivolgono le une alle altre come farebbero con amiche di vecchia data. Quindi il linguaggio, con continui riferimenti ad altre ricette e/o utenti del gruppo, è uno dei driver dell’identità della comunità.

Nella comunità ci si supporta e si dà aiuto reciproco, con richiesta di consigli, idee o spunti.

3. Persuasive Design

La community de “Le ricette di Misya” si muove all’interno dello spazio di Facebook per quanto riguarda il gruppo ma è anche molto attiva con commenti sul blog ufficiale. I due spazi sono interconnessi, infatti su Fb ci sono i link che riportano al blog e su quest’ultimo spesso vengono pubblicate ricette che nascono proprio tra i post degli utenti. L’interazione è piuttosto semplice grazie alla grafica intuitiva e familiare di Facebook e ad una catalogazione delle informazioni molto snella. Inoltre i colori dei post istituzionali sono estremamente accattivanti e le foto delle pietanze, anche prodotte dalle lettrici/lettori, hanno una qualità compositiva alta, generando un forte engagement.

Ovviamente se consideriamo il target di persone che costituisce il gruppo (donne tra i 25 e i 50 anni, casalinghe, mogli e madri) è semplice intuire che nella comunità si affrontano anche tematiche diverse dalla semplice cucina, come ad esempio figli, festività, cura della casa. Spesso una ricetta è il punto di inizio per raccontare una storia, un episodio o per coinvolgere le “amiche” all’interno della propria vita quotidiana. Infatti le interazioni spesso mirano solo complimentarsi con un utente per un piatto preparato, ad indicare come fini utilitaristici e meramente ludici o di intrattenimento siano poco distanti in una comunity online.

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Overall music addicted. Reader, writer, lover, movie binge-watcher, Craft Beer drinker. On Medium I'm HAIRSTRESSER.