Rilevanza della psicologia sociale nello studio degli ecosistemi digitali.
Attraverso lo specchio
Un altro mondo, un mondo ponte. Uno spazio per abbracciare chi è lontano, dire le parole non dette, scrivere ciò che la voce non riesce ad esprimere.
In altre parole, una possibilità in più per mostrare come siamo, cosa vogliamo. Noi stessi, semplicemente, nei limiti e fuori dai limiti. Mostrarci non per manie di protagonismo, ma per far sentire la nostra voce nel mondo. Una possibilità in più di affermare “Esisto e sono questo”.
C’è l’uso e l’abuso, c’è il mostrarsi per come si è, cercando di coinvolgere i “follower” nella propria vita, nel proprio flusso di pensieri, e il mostrarsi per come si vorrebbe essere.
La psicologia sociale serve a leggere tra le righe, a capire cosa spinge un individuo a rappresentarsi in un certo modo, farsi coinvolgere in certe discussioni e quali limiti si impone.
La tecnologia non ci trasforma in macchine. Il computer è una macchina, noi siamo corpo dentro il suo mondo.