Arianna Moroni
Social Mustard
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4 min readNov 18, 2015

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Cinememetica: quando un trailer diventa un meme.

I prodotti culturali possono essere trasmessi per imitazione?

La risposta e si, e i memi che oggi invadono il web ne sono un esempio lampante.

Un meme è un’unità autopropagantesi di evoluzione culturale che viene trasmessa soprattutto per imitazione.

Il concetto ha origine nell’ambito della biologia evoluzionistica umana, precisamente all’interno del libro di Richard Dawkins Il gene egoista.

Per l’etologo il termine meme stava a indicare l’unità base dell’evoluzione culturale umana, le idee sono come geni egoisti che ci fanno sopravvivere perché vogliono riprodursi. In questo modo le culture possono evolversi in maniera analoga agli organismi viventi diffondendosi per imitazione, proprio come la riproduzione genetica.

Non tutto ciò che è trasmissibile per imitazione, però, può annoverarsi sotto la dicitura di meme.

Ci sono 3 caratteristiche che ci aiutano a individuare un meme:

1) replicazione = un meme deve essere replicabile

2) diffusione = deve essere ampiamente diffuso

3) evoluzione = deve evolversi

Dovendo scrivere una riflessione sui video meme ed essendo un’appassionata del cinema ho deciso di analizzare i trailer dei film.

Intrinsecamente un trailer è progettato per instillare nei suoi utenti curiosità e la sua breve durata si presta molto a una diffusione capillare.

Due trailer divenuti memetici sono rispettivamente quelli dei film Twilight e del recentissimo Inside Out.

Twilight

Come sarà noto a molti Twilight è un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stephenie Meyer. Definito come un thriller sentimentale narra la storia d’amore tra una giovane ragazza e un vampiro. Nonostante il film non abbia avuto molte critiche positive, il trailer, così come altre scene del film, sono diventati dei veri e propri memi.

Sui canali Youtube, il trailer di Twilight, è ampiamente diffuso tanto da contare un numero di visualizzazioni tra i 3 e i 5 milioni, moltissimi like e condivisioni.

Rifacendomi all’analisi compiuta da Limor Shiftman in An Anatomy of a Youtube Meme e ai sei aspetti comuni emersi dai meme, senza dubbio possiamo affermare che la componente di maggiore forza del video risiede nel saper combinare persone comuni e contenuto bizzarro. Vediamo, infatti, una comunissima liceale, un po’ timida che si trova di fronte una realtà che conosceva, forse, solo grazie a Stoker. Nonostante questo, le immagini si susseguono in maniera molto semplice e l’elemento della ripetitività può essere ritrovato nella serie di indizi che fanno capire a Bella di trovarsi di fronte a un vampiro.

Il video è stato più volte replicato, evolvendosi principalmente in chiave umoristica. Ciò che tutti i video hanno ereditato è la presenza chiave dei due protagonisti ma la sostanziale variazione riguarda a volte l’aspetto della relazione fra i due ragazzi, oltre alla dissacrazione dell’essere vampiro, in quanto prodotto della fantasia.

Per quanto concerne la prima variazione notiamo come la storia d’amore tra i due ragazzi venga resa eccessivamente smielata o al contrario venga screditata perché impossibile. La figura di Edward il più delle volte viene ridicolizzata o direi umanizzata, poiché privata dei connotati sovrannaturali.

I veicoli di diffusione degli artefatti sono Youtube e i Social Media, mezzi che permettono una diffusione molto rapida su larga scala, consentendo anche l’espressione di giudizi oltre la mera condivisione.

Secondo quanto emerso dalla mia analisi, i motivi di diffusione di questo meme sono il desiderio innato dell’uomo di avere una relazione sentimentale travolgente, il gusto per il bizzarro e la particolare predisposizione dell’artefatto a essere riletto in chiave umoristica giacché frutto di un’invenzione fantastica.

Inside Out

Inside Out è l’ultimo capolavoro di casa Pixar Animation Studio che ci fa entrare nella mente dell’uomo per capirne i processi emozionali nella vita di tutti i giorni.

Contrariamente a Twilight questo si è rivelato uno dei film più visti di sempre con critiche molto positive in tutto il mondo.

Da subito il trailer ha destato tantissimo interesse in quanto si focalizza su persone comuni, in particolare una bambina in età pre-adolescenziale, analizzando dei processi comuni a tutti ma ai quali, in verità, non si da molta attenzione.

Esprimere le proprie emozioni, soprattutto quelle meno positive, fa emergere erroneamente in molte persone una sensazione di debolezza. Si fa fatica a parlare del proprio io interiore e spesso non ci si sofferma nemmeno a capire cosa succede ogni giorno nella nostra mente di fronte a determinati stimoli o eventi.

La chiave vincente e la spinta maggiore che ha trasformato questo trailer in un meme è la semplicità con cui affronta la tematica delle emozioni. Il carattere intrinseco del prodotto, ovvero, il fatto stesso di essere un film di animazione pensato e realizzato per essere fruibile anche da un pubblico di infanti, sicuramente aiuta il pubblico a recepirne più facilmente il contenuto e a rimanerne affascinato.

L’uscita del film ha instaurato un dialogo creativo con i suoi utenti che ha permesso il rifacimento del trailer in chiave di completamento o di approfondimento.

Molti video si presentano come evoluzione del trailer ufficiale riproducendo il processo di gestione emozionale focalizzandolo su un determinato evento, oppure adattandolo a una persona (a volte famosa) che è nota per avere dei tratti caratteriali particolari. L’elemento che in tutti i casi rimane invariato è la compresenza delle cinque emozioni: gioia, tristezza, rabbia, disgusto, paura.

I video prodotti sono ben realizzati sia dal punto di vista del concept che della realizzazione grafica, fanno riflettere sul lato più umano e semplice dell’uomo, strappando inevitabilmente molti sorrisi, ed è proprio questa la chiave del loro successo.

Il processo di “infezione” sviluppatosi in questo caso direi che è piuttosto positivo, poiché, ci ha permesso di riflettere su noi stessi, di conoscere meglio le nostre emozioni e soprattutto di accettarle senza alcuna riserva.

Infine questo video meme ha avuto il merito di essere trans-generazionale essendo apprezzato da pubblici di ogni età che hanno condiviso e reinterpretato il suo contenuto.

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Arianna Moroni
Social Mustard

25 years. Located in Milan. Media management degree with a big interest in digital. Writer, fashion, beauty and music lover. Gym addicted. Tireless dreamer.