Nicolò Vallone
Social Mustard
Published in
3 min readNov 10, 2015

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CRITICITÀ METODOLOGICHE NEI PAPER SINORA LETTI

Walk A Mile in Digital Shoes: The Impact of Embodied Perspective-Taking on The Reduction of Negative Stereotyping in Immersive Virtual Environments (N. Yee — J. Bailenson)

- Non vengono riportate le risposte alle domande poste ai partecipanti durante l’esperimento ( “Tell me a little about yourself.”, “What makes you happy in life?”, “What do you think are the most important things to have in life?”).

- Non è chiaro il senso dell’esercizio di memoria durante l’esperimento: nell’articolo si dice che viene effettuato per ribadire ai partecipanti che stanno vestendo i panni della persona anziana. A parte che solo metà dei partecipanti veste i panni di persone anziane (all’inizio si lascia intendere infatti che la distribuzione degli avatar sia: 12 uomini giovani, 12 uomini anziani, 12 donne giovani, 12 donne anziane), resta il fatto che la memoria qui esercitata è quella dei partecipanti, e i partecipanti sono tutti studenti, ovvero persone giovani.

The Effect of Social Factors on User-Generated Content Productivity: Evidence from Flickr.com (S.H. Hsiao — Y. Wang)

- La ricerca sembra focalizzarsi sulle community, ma la condivisone di contenuti sul Social comprende anche e soprattutto gli UGC postati sul proprio profilo.

- Non vengono descritti i risultati dello studio, quindi le due domande di ricerca non trovano un’effettiva risposta.

Do we look happy? Perceptions of romantic relationship quality on Facebook (L.F. Emery, A. Muise, E. Alpert, B. Le)

- Il numero di coders addetti alla valutazione della qualità della soddisfazione delle coppie in esame nello Studio 1 (tre) è piuttosto basso. Sarebbe forse preferibile una campionatura ampia come quella dello Studio 2.

- Visto che i 24 profili Facebook esaminati nello Studio 2 presentano 4 diverse variabili opportunamente combinate, c’è il rischio che nel descrivere la rilevanza di una particolare variabile non si tenga conto dell’influenza delle altre variabili. Ad esempio: “People with a dyadic relationship status were perceived to have higher relationship quality than were those with a nondyadic status” ma il maggior rating dato a taluni profili rispetto ad altri potrebbe essere in realtà influenzato da altre variabili rispetto allo status diadico o non diadico.

The function of self-disclosure on social network sites: Not only intimate, but also positive and entertaining self-disclosures increase the feeling of connection (S. Utz)

- Nel questionario sottoposto ai partecipanti, la variabile “motivazioni per l’uso di Facebook” si ripete in due differenti sezioni (Facebook use e Motive) andando a creare uno sdoppiamento che sarebbe opportuno evitare per motivi di snellezza e agevolezza nell’elaborazione dei dati.

- I questionari non completati vengono presi in considerazione nell’elaborazione dei dati fino al punto in cui tutti loro sono arrivati (the means of feature use and general motivations for Facebook use and the ratings of the first three status updates) creando una discrepanza tra campioni.

I Would Like To…, I Shouldn’t…, I Wish I…: Exploring Behavior-Change Goals for Social Networking Sites (M. Sleeper, A. Acquisti, L.F. Cranor, P.G. Kelley, S.A. Munson, N. Sadeh)

- La campionatura è diversa per ciascun Social preso in esame: 383 utenti Facebook con età media 34 anni, 85 utenti Instagram con età media 28 anni, 136 utenti Twitter con età media 33 anni.

- Si parla di 6 tipo di obiettivo, ma se ne elencano 5; si parla di 8 ragioni per cui volere cambiare il proprio comportamento, ma se ne elencano 7.

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