Dottor J & Mr. Flounder

Come far convivere un bipolare con un profilo Facebook

Qualche anno fa ho avuto il piacere di conoscere J, un ragazzo simpatico e con cui ho legato molto, imparando via via a conoscere entrambe le sue personalità. Proprio per questo ho deciso di analizzarne il profilo Facebook, confrontandolo con il J che io ho in mente, conscio di conoscerlo meglio di gran parte delle “amicizie” su Facebook.

Per cominciare J non mostra informazioni sulla relazione pur avendo una relazione piuttosto duratura con la sua ragazza, conta oltre 1000 amici e quasi 2000 foto su Facebook, da cui subito traspare un interesse: la Musica. Sembra non esserci altro in questo profilo, certo non è così assiduo nel pubblicare post, in media uno ogni due settimane, ma dietro ogni post, ogni foto in cui appare (escluse quelle delle vacanze) tutto trasuda musica. I suoi post sono molto diplomatici e raccolgono un numero variabile di like, raramente superando i 50.

Il caso vuole che poco tempo fa scoprii di avere un amico in comune con J, la cosa mi aprì un mondo nuovo. Mi stupii di quanta differenza c’era tra la persona che conoscevo e la persona che mi veniva descritta dall’amico in comune, tanto da continuare a chiedergli informazioni su J come se d’un tratto fosse diventato un completo sconosciuto.

J non mi nasconde che il profilo deve rimanere sotto controllo per difendere la sua immagine di Artista, non volendosi sbilanciare più di tanto, lasciando quindi il suo diario un po’ insipido. Ho scoperto quindi che il suo profilo rispecchia la personalità di J, almeno quella mostrata ai più.

I pochi eletti che lo conoscono bene (e non vuol dire necessariamente da molti anni) sanno che dietro a J vi è un alter ego molto meno diplomatico e insipido, l’aria da bravo ragazzo sfuma in pochi istanti e subito si afferma un’altra personalità che mai vedrà la luce nei social, per lo meno non su Facebook, signore e signori vi presento Mr. Flounder (la traduzione e le eventuali conclusioni le lascio a voi).