E se la mia carriera dipendesse da una community?

Letizia
Social Mustard
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3 min readNov 1, 2015

Introduzione

Da qualche mese ho iniziato il mio stage curricolare presso un’azienda che si occupa di finanziamenti alle imprese. Il mio ruolo è quello di marketing assistan e più nello specifico sono una social media manager. Ciò significa che mi occupo di gestire i social della mia azienda, di intrattenere i contatti con il pubblico e di mantenere alto l’interesse nel lavoro che la mia azienda svolge quotidianamente.
Da poco abbiamo lanciato sul mercato un nuovo “prodotto/servizio” e ovviamente mi sono dovuta concentrare sulla sponsorizzazione dello stesso anche tramite l’utilizzo dei social.

Uno degli strumenti che ho utilizzato, e che tuttora monitoro, ė linkedIn.Per i pochi che ancora non lo sapessero linkedIn è un social focalizzato sul mondo del lavoro, dove i “collegamenti” (i link appunto) lavorativi e professionali, la fanno da padroni.
All’interno di questa piattaforma è possibile aderire a dei gruppi, o meglio a delle community, dove vengono discussi argomenti di nostro interesse, ai quali possiamo decidere di partecipare attivamente, o che possiamo semplicemente leggere e monitorare, per rimanere sempre aggiornati sui suddetti temi.
Come ho spiegato in precedenza per il mio lavoro di sponsorizzazione questo social mi è stato davvero utile.

Piano d’azione

Ho deciso di aderire ad alcuni gruppi che trattassero il tema che mi interessava, dunque i finanziamenti alle piccole/ medie imprese. In questo modo ho avuto, e ho tuttora la possibilità di rimanere aggiornata su quello che le persone dicono intorno a questo argomento, e sopratutto ho la possibilità di parlare in prima persona per attirare interesse verso la mia azienda e il lavoro che svolge.
All’interno di questi gruppi non per forza si conoscono gli altri iscritti, io personalmente non conosco nessuno dei membri, ma posso visitarne i profili, scoprire in quale azienda lavorano, che ruolo ricoprono, e da qui capire se possono o meno essere interessati al lavoro che svolgo io e alle discussioni che intrattengo su linkedIn.

All’inizio del mio operare non ero molto fiduciosa nei confronti di questo strumento, ma mi sono dovuta presto ricredere. Il vero lavoro sta nel capire a quali gruppi iscriversi, nel fare un’analisi approfondita dei temi trattati in precedenza, per capire se quello che noi vogliamo raccontare possa destare interesse o meno. Così ho fatto! Ho passato un’intera giornata a spulciare su ogni pagina che potesse trattare argomenti simili a quelli che avrei voluto trattare io, ho chiesto di poter diventare membro del gruppo e ho iniziato a postare articoli, discorsi, video, è tutto ciò che mi sembrava essere utile per far conoscere la mia azienda.
Una aspetto fondamentale riguarda il fatto che su LinkedIn io non sono semplicemente una studentessa, sul mio profilo è riportato il mio ruolo professionale e l’azienda presso la quale svolgo questa attività. Questo fa sì che chi legge le mie discussioni sappia perfettamente che so bene di cosa sto parlando, che lavoro nell’ambiente e che può perciò fidarsi di quello che dico.
Questo è molto importante all’interno di un mondo (seppur virtuale) dove nessuno mi conosce personalmente. Dare alle persone informazioni sulla mia carriera le aiuta a capire perché posso parlare con assoluta sicurezza di certe tematiche.

E io cosa ci guadagno?

Un risvolto molto positivo, che questo lavoro mi sta dando, ė un forte incremento di collegamenti nella mia rete. Si è sviluppata una sorta di reazione a catena: posto articoli interessanti, su temi interessanti ( ovviamente per i membri dei gruppi a cui ho aderito), le persone leggono l’articolo e automaticamente si chiedono “ ma chi è questa ragazza?” “Cosa ne sa di finanza?”, visitano il mio profilo per darsi delle risposte, capiscono che il mio lavoro è attinente ai loro interessi e a quelli delle loro aziende, e mi inviano una “richiesta di collegamento” su linkedin.

Quando il mio stage finirà avrò a mia disposizione una serie di collegamenti da sfruttare, persone che hanno interesse in una figura professionale come la mia, che si sono appassionate a ciò che racconto e, che magari, qualche volta hanno anche avuto modo di parlare con me commentando le mie discussioni e ponendomi delle domande.

Entrare a far parte di queste community mi ha aiutato, e mi sta aiutando, a far conoscere la mia azienda, ma chi lo sa, magari tra qualche mese aiuterà me ad avere una svolta professionale.

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Letizia
Social Mustard

Marketing Specialist milanese con due grandi passioni: l’amore per la cucina sana e la sconfinata passione per la comunicazione a 360°