“Enjoy” Milano

Aurora Mondavi
Social Mustard
Published in
3 min readOct 11, 2015

Per cambiare un comportamento, è necessario ricevere una spinta in due sensi diversi, interno ed esterno. La cosa, o meglio, il mezzo che opererà questa spinta agirà all’esterno, generando in noi un feedback nel momento in cui ci approcciamo con la sua interfaccia, ma anche all’interno, così da modificare le nostri abitudini e comportamenti, tramite un meccanismo inside-out.

Un esempio? L’applicazione mobile di “Enjoy”, alla quale ho deciso di dare la mia più totale fedeltà in tema di car sharing. Enjoy (creato da Eni) non è che uno dei tanti servizi di affitto di vetture presenti a Milano, ma ha da subito conquistato il mio cuore: uso questa app già da un anno, ma negli ultimi giorni ho meglio analizzato il cambiamento nel mio comportamento, in seguito al costante utilizzo.

Cos’è che tanto amo di Enjoy? Adoro il fatto che sia veloce, immediata, che mi offra un servizio sempre impeccabile; l’app si compone principalmente del servizio di prenotazione della vettura (Fiat 500, Fiat 500 XL ed ultimamente anche uno scooter), individuabile tramite localizzazione GPS. Selezionata l’auto, ci si incammina per raggiungerla; una volta arrivati, questa si apre attraverso il pulsante “Apri Vettura” presente nella app. I restanti servizi (immissione del codice, accensione dell’auto e termine del servizio) vengono effettuati tramite un piccolo schermo che funge da centralina, posto all’interno dell’abitacolo. Il pagamento avviene tramite carta di credito, collegata al proprio account sulla app. Enjoy monitora costantemente il comportamento dei propri clienti, ringraziando tramite mail al termine di ogni corsa e proponendo soluzioni sempre nuove (ad agosto erano presenti degli sconti ed a settembre la tariffa nei fine settimana era stata abbassata di qualche centesimo).

Enjoy ha cambiato il mio comportamento? Decisamente sì: ha modificato totalmente la mia concezione di spazi a Milano. Trasferitami qui da Firenze, Milano sembrava una metropoli enorme e non avevo decisamente chiara la sua planimetria. Cominciando ad utilizzare le 500 Enjoy, ho scoperto che Milano non era poi così estesa: localizzavo nella mia testa i vari monumenti mentre guidavo, creando una mia personalissima mappa, e questo mi ha spinta a scoprire Milano, a viverla da turista e nuova abitante. Oltretutto, tramite Enjoy ho avuto la possibilità di modificare gli orari della mia giornata (come è ben noto, di sera la metropolitana chiude a 00.30, ma tramite Enjoy posso raggiungere la mia destinazione ad ogni ora, il servizio non prevede limitazioni d’orario). Probabilmente il tratto che questo medium ha modificato di più nel mio comportamento è stata la paura di guidare a Milano: prima di scoprire Enjoy, non avrei mai portato con me la mia auto, per paura degli automobilisti impazziti o del traffico. Tramite Enjoy ho sconfitto questo timore: a testimonianza di ciò, sono tornata a Milano saltuariamente con la mia automobile.

Inoltre, i 4 esempi di “behavior changing design” da me identificati sono:

- La possibilità di condividere su FB i km effettuati durante delle sessioni sportive, tramite l’app Runtastic;

- L’opzione “condividi” prevista su Instagram, la quale permette di pubblicare su altri social, come Facebook, gli scatti contenuti nel proprio profilo IG;

- Gli inviti ricevuti ed inviati tramite “Farmville”, gioco presente nella piattaforma Facebook;

- La possibilità di condividere la musica che più amiamo su altri social, ad esempio Facebook, proveniente da Youtube o Spotify.

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