Gli Androidiani non mangiano le mele
Analisi dei meccanismi partecipativi di una community online
Se il tuo “phone” non è preceduto da una I e nemmeno dalla parola “Windows”, probabilmente sei un Android user o, meglio, un androidiano.
Sì, lo so: il nome non è un granché, ma cosa ci vuoi fare? Non l’ho mica scelto io.
androidiani.com è l’indirizzo del sito che ospita la più grande community italiana di fan di Android (il nome l’hanno scelto loro).
Non c’è da meravigliarsi, osservandolo, che questo forum sia molto popolato, frequentato e attivo in termini di interazione e contributi giornalieri. Questo elaborato vuole analizzare i motivi di detto buon funzionamento.
Se è vero che il meccanismo partecipativo si sviluppa in virtù di una comprovata fiducia, come tutte le interazioni feconde in termini di quantità e qualità nella produzione di contenuti, anche quella di androidiani.com è un’ interazione basata su di una presuta affinità elettiva tra i membri. Il fatto di aver adottato, e quindi di aver preferito — tutti — il sistema operativo coreano rispetto alle alternative proposte dal mercato, avvicina i membri di questa community, rendendola coesa. Forte quindi, in questo senso, la componente emotiva della fiducia; questa stessa fiducia deve essere, quindi,in parte imputabile al portato valorizzare, alla reputation e alla corporate image del brand di riferimento: Android.
Ragionando per stereotipi, dunque, ci si aspetta — in linea generale, ma anche e soprattutto nell’ambito dell’interazione sulla piattaforma — che un membro della community (un androidiano) si comporti come tale: secondo la weltanschauung del brand. Lo stesso “codice etico”, infatti, è e deve essere seguito da tutti gli altri: l’affinità elettiva di cui sopra deriva anche da questo. Alla dimensione emotiva, quindi, deve esserne affiancata una comportamentale che, a sua volta — data la struttura stessa dell’interazione su piattaforma-forum — porta con sé un’importante dimensione comunicativa (la fiducia passa attraverso le affermazioni esplicite ed implicite degli attori conversazionali).
La struttura stessa del sito in esame concorre ad aumentare la fiducia percepita dall’utente. androidiani.com sfrutta l’impaginazione tipica del forum, come detto: l’utente non viene spiazzato nel momento della sua prima interazione, questo perché conosce, in virtù di esperienze pregresse, i limiti e i pregi di questo tipo di scambio comunicativo. Ambiente ed esperienze, quindi, cementano ulteriormente la fiducia, fungendo nel contempo da garanzia. Questa fiducia, per altro, andrà acuendosi con l’andare del tempo e con il sommarsi delle interazioni avute in questo ambiente specifico.
La scelta del forum come contesto per far nascere, crescere e coltivare una community, è quanto mai funzionale anche per altri motivi: l’utente è messo al centro, valorizzato nella sua soggettività anche in mezzo ad una pluralità di voci; vige un’ alta reperibilità delle informazioni che sussistono, per altro, in diverse forme.
Queste dunque, a livello macriscopico, le ragioni della fiducia come leva del meccanismo partecipativo sul forum androidiani.com.
A livello microscopico, invece, possiamo notare come questa stessa fiducia è creata innanzitutto dall’argomento d’interesse e discussione attorno cui ruota l forum: un sistema operativo. L’argomento, infatti, può interessare sia user non preparati tecnicamente, sia informatici, programmatori e/o sviluppatori. Lo stesso sito, data questa specificità, ammette una dicotomia tra le tipologie di utenti: ci sono utenti standard e utenti VIP, la cui competenza è etero-riconosciuta ecertificata. Questo stesso meccanismo certifica l’attendibilità di alcune fonti e la reputazione di alcuni membri,implementando ulteruirmente la fiducia (credibility). Questa credibilità è ovviamente dimostrata dagli utenti, anche attraverso i comportamenti tenuti e le risposte date in situazioni precedenti sullo stesso sito. Riferendosi all’esempio precedente: se Paololast avesse aiutato con successo EmaxDj anche in situazioni passate, quest’ultimo sarebbe portato a credere alla sua risposta a discapito delle altre (trust).
Non solo la fiducia, in ogni caso, basta per giustificare un comportamento partecipativo e co-creativo. Gli utenti vanno incentivati all’interazione. Anche da questo punto di vista, androidiani.com, può risultare un buon esempio di best practice sul tema.
Se è vero che due dei meccanismi sociali su cui far presa per dar vita alla partecipazione sono quello del problem solving collaborativo e quello della propensione a condividere di idee, contenuti, esperienze (anche a discapito della privacy), ecco che — per i motivi di cui abbiamo detto — questo sito sembra funzionare bene.
Le competenze necessarie alla partecipazione, in secondo luogo, non devono essere forzatamente di alto livello: questo incentiva, anche chi non è ferrato in materia a seguire ed interagire con la community; è portato a farlo, anche dalle basse barriere all’ingresso (per iscriversi basta compilare un form).
Strutturalmente, ancora a livello macroscopico, l’interazione è facilitata anche dal fatto che lo stesso forum sia un ambiente dedicato e creato appositamente per amanti android (harbouring). Questo ambiente, poi, può contare su di un sistema di regole, nel guidare e sostenere l’interazione stessa(helping).
Dal punto di vista particolare, invece, l’interazione risulta essere incentivata da alcuni meccanismi di prizing intrinseci al forum: in alto a sinistra, infatti, campeggia un box dedicato proprio a dare visibilità a questa funzione specifica.
Veder messo in primo piano, e premiato, il proprio nome o il proprio nickname in funzione del contributo offerto alla comunità, offre certamente un goal, un obiettivo in più che “chiama all’inter-azione” ogni singolo utente. Questa visibilità, poi, funge da garanzia ulteriore per gli altri utenti: fornisce credibilità ai contenuti postati e reputazione al nome in vetrina. Aumenta, quindi, anche la fiducia percepita nei confronti del singolo autore/attore. La stessa logica e gli stessi effetti, in secondo luogo, sottostanno alla dicotomia tra utente standard e utente VIP, di cui già si è affrontato diffusamente.
Per tutti questi motivi, la community di androidiani.com è una delle più attive del settore.
P.S. Dopo anni di Android, sono passato ad Apple (lezione 1 su come perdere credibilità).