GREY’S ANATOMY: ORMAI CI SEI DENTRO

Federica Mappa
Social Mustard
Published in
4 min readNov 1, 2015

Giunto alla sua dodicesima edizione, la serie televisiva americana trasmessa dal 2005, Grey’s Anatomy, ha creato una delle community di cui faccio parte. Perché? Il telefilm è riuscito negli anni a creare un mondo proprio fatto di personaggi e storie che ti coinvolgono in maniera quasi naturale durante e dopo le puntate. Il post visione è gestito dai social tra cui, in primis, facebook.

La sua pagina ufficiale, infatti, è continuamente aggiornata con brevi video di anticipazioni, altri in cui gli attori danno appuntamento ai fan in maniera quasi amichevole, come se dovessero davvero incontrarsi per aggiornarsi. Molto seguiti sono anche i video con le scene più belle, quelli con i simpatici dietro le quinte degli attori,quelli che riprendono le premiazioni e partecipazioni a programmi tv da parte dei protagonisti della serie e, ancora, quelli di auguri in vista di una festività. In occasione di Halloween, per esempio, sulla pagina fb hanno postato un video tutorial con consigli per il “grey’s anatomy halloween look”.

Una dinamica interessante che coinvolge e induce i fan ad interagire attivamente sono i vari contest lanciati per eleggere l’attore/l’attrice, la scena e la coppia preferiti. In questi casi si da il via ad una miriade di commenti in cui a volte chi scrive spiega anche i motivi alla base della loro preferenza. Da questo emerge il forte legame che gli spettatori hanno maturato negli anni con i personaggi delle storie con cui trovano affinità, con cui si identificano o a cui vorrebbero somigliare. Parlano delle puntate come se le avessero vissute, lì con loro. In altri casi, i fan vengono sfidati con post in cui viene loro chiesto: a chi è stata detta questa frase ed in quale episodio? A quale stagione risale questa puntata? E cosa stava per succedere? Tutto questo non fa che contribuire a creare e coltivare una memoria comune che convince il fan di essere “uno di loro” ma anche a stimolare la sfida con gli altri per testare chi ha maggiori conoscenze e quindi chi conosce davvero bene la serie. Dunque, chi fa realmente parte della community.

Inoltre, ricorrono spesso sulla pagina i countdown in vista dell’inizio della prossima stagione con tanto di selfie dei personaggi e un “-10” che campeggia sulla foto. Circa una settimana prima, di solito, si trasmettono le repliche delle puntate precedenti per rinfrescare la memoria degli spettatori e creare continuità con ciò che sta per succedere e, alla fine di questo riepilogo, viene chiesto al fan cosa succederà. L’invito, quindi , è sia ad esprimere ciò che vorremmo succedesse ma anche a mettersi nelle panni dell’autrice e cercare di anticiparne le mosse.

Altro aspetto interessante da notare sulla pagina facebook è la possibilità di suggerire modifiche e l’inserimento della sezione “persone a cui piace” in cui si riportano i numeri delle persone che ne parlano, la totalità di like della pagina rispetto la settimana precedente e i nuovi mi piace della pagina stessa. Questo sta ad indicare come non ci si accontenti di mantenere e conservare i fedelissimi ma si punti, attraverso i contenuti sempre più ricchi e aggiornati, ad attrarre nuovi fan e valutare il risultato in termini numerici che suscitano maggiore affidabilità.

Dalla pagina fb ufficiale, poi, sono emerse una serie di altre pagine come “Grey’s anatomy una passione, una lezione di vita” in cui già dal titolo si intuisce l’affetto dei fan e la loro capacità di fare propri i contenuti e le lezioni che le puntate trasmettono. Qui, si tocca un punto cruciale della serie: ogni puntata termina con un monologo recitato dalla voce della protagonista che riassume la puntata al termine con delle frasi avvincenti e toccanti che amplificano il focus di riferimento che non resta limitato alla puntata in sé ma parla della vita, di quelle situazioni che si presentano anche a noi quotidianamente: dalla difficoltà di trovarsi al bivio tra due scelte, alle perle di saggezza sulle relazioni di coppia, sulla ricchezza di valori, sull’ amicizia, sull’ etica del lavoro. Sono delle pillole che ci vengono lasciate ad ogni puntata e che di solito vengono molto apprezzate e condivise perché ci si riconosce, perché sembrano capire il nostro stato o semplicemente perché ci sentiamo così empatici con i personaggi da sentire ciò che sentono. Questi post vengono quindi condivisi e commentati o pubblicati sulla bacheca di amici con cui abbiamo questa passione in comune. Crea legame sociale.

Ritroviamo queste frasi anche su Instagram, insieme alle foto, video degli attori che sono chiamati con nomignoli derivati dalla serie anche quando vengono ripresi in momenti di vita quotidiana. Alcuni di loro sono ormai diventati icone di stile e vengono seguiti anche nelle loro pagine personali che vengono intasate,per esempio, il giorno del loro compleanno. Su twitter, invece, impazzano i commenti post- puntata mentre su Pinterest ci sono immagini divise per topic come: “il matrimonio di April” o “il duecentesimo episodio”. Un evento televisivo molto seguito anche dai “not addicted” e di cui da l’avviso facebook è la maratona di 48 ore su la 5 in cui vengono trasmessi ininterrottamente 24 episodi .

Quello che Grey’s anatomy è riuscito a creare, insomma, è una sorta di continuità tra la trasmissione tv, in diretta o streaming, e i social che sembrano creare una rete diretta che giunge a noi e ci coinvolge. La struttura e le possibilità di intervento offerte dai mezzi utilizzati contribuiscono ad accrescere la nostra fiducia e a farci sentir parte di una community cui approdiamo per interesse e finiamo per sviluppare competenze e conoscenze da confrontare con gli altri. La condivisione dei contenuti, poi, non termina sulle varie pagine ma spesso passa all’ offline, al passaparola con gli altri, ai commenti con chi ha visto con noi l’episodio o è rimasto spiazzato dal finale, al provare ad indovinare ciò che accadrà. Quindi , tutto ciò ha una potenza relazione e sociale più grande di quello che sembra.

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