Identificare due memi-video presenti in YouTube
“L’era dei tormentoni”
Il concetto di “meme” nasce nel 1976 grazie a una definizione di Dawkins, il quale afferma che i memi sono idee, frasi, melodie, mode. Come i geni si propagano nel pool genetico balzando di corpo in corpo, così i memi si propagano nel pool memetico saltando di cervello in cervello attraverso un processo di imitazione. In classe abbiamo affermato che nel processo memetico è sempre presente un fenomeno di imitazione in cui è presente un vettore che veicola il meme in questione. Facendo riferimento al mondo di oggi possiamo notare come la memetica si è evoluta nel corso del tempo. Nel passato un meme poteva essere considerata una melodia come la ninna nanna. Quest’ultima è considerata un meme tutt’ora, ma considerando il fatto che un meme è adattabile all’ambiente socio-culturale in cui si diffonde, oggigiorno è più consono parlare di meme (oltre che nel suo aspetto tradizionale) come un video virale, una foto virale, una pubblicità virale, un tormentone, ecc. Seguendo tale direzione prenderò in considerazione un vettore memetico in uso nella Rete ormai da 10 anni: YouTube. In particolare, prenderò in considerazione due video presenti in questa piattaforma che hanno avuto una vasta viralità.
Nell’articolo da leggere si fa una distinzione ben precisa tra “viral e memetic videos”. I video virali vengono definiti come clip che si diffondono nei mass media senza un significativo cambiamento in maniera rapida proprio come un’epidemia. Il secondo tipo di meme presente in YouTube è il “video memetico”. Con quest’ultimo si fa riferimento, invece, a un video con una differente struttura di partecipazione, nella quale si coinvolge l’utente tramite la parodia o i mash-up per esempio. Nel primo tipo di video citato come si fa a non ricordare il tormentone che ci ha assillato nel 2010: la canzone e il balletto Waka Waka (This Time For Africa). Si tratta dell’ inno ufficiale dei mondiali di calcio 2010, che si sono svolti in Sudafrica. La canzone ha avuto un successo enorme su YouTube, raggiungendo 947.238.716 visualizzazioni. Come mai questa canzone e il balletto associato hanno avuto così successo tanto da canticchiare ancora oggi il ritornello? La risposta risiede nel fatto che il ritornello risulta molto semplice e facile da ricordare. Anche il balletto non ha movenze troppo complicate; chiunque può cimentarsi a ballare l’inno. E’ funzionale sottolineare il fatto che si tratta di una canzone camerunense tradizionale della seconda guerra mondiale di cui è stato preso il ritornello, il quale è stato riadattato.
Un video memetico, invece, può essere considerato il video in cui si riproduce la famosa frase consueta di Silvio Berlusconi che è diventata oggi un vero e proprio neologismo. Trattasi della frase: “Mi consenta..”. Può essere considerato un vero e proprio meme. Assume un rilievo particolarmente connotante. Egli se ne è avvalso frequentemente, accompagnando l’espressione con una singolarissima pronuncia caratterizzata da una “s” particolarmente sibilante, una “e” tonica e particolarmente chiusa. Il “mi consenta” si è trasformato nel “più noto” di tutto il repertorio di intercalari e tormentoni del panorama della comunicazione politica tra gli anni novanta e i primi anni duemila, riprodotto tutt’oggi da giovani e adulti. Questo meme si è replicato, proprio per la sua particolarità nella pronuncia, per la sua semplicità e per il suo uso traslocabile in variabili contesti. “Mi consenta” è un tormentone ormai facile da replicare, da ricordare e da orecchiare. Come si suol dire anche “mi consenta” ci ha colpito e affondato!