In web we trust

Luca Maioli
Social Mustard
Published in
3 min readOct 26, 2015

Quattro esempi di trust building efficace

Forse sarà pessimismo cosmico, ma ogni giorno che passa, con il moltiplicarsi di imprese, brand, applicazioni e similari, divento sempre più sospettoso nei confronti di chi cerca di vendermi qualcosa. In questo contesto è difficile individuare esempi di siti o applicazioni che riescano a guadagnarsi la mia incondizionata fiducia. Esistono però alcuni casi che meritano di essere menzionati.

Blablacar: mi rendo conto che in questo particolare caso il fatto che l’alternativa sia Trenitalia gioca un ruolo importante nel convincere a fidarsi di blablacar, ma da quando ho guadagnato lo status di studente fuori sede questa è diventata una delle applicazioni di cui non potrei fare a meno. La utilizzo nella doppia veste di pilota e passeggero e non ho mai avuto occasione di lamentarmi. Il processo di costruzione della fiducia di blablacar almeno nel mio caso si basa sul fatto che generalmente per ogni tratta e a ogni orario è presente più di una possibilità. Il fatto di poter scegliere autonomamente con chi andare in base a diversi criteri (feedback ma anche auto o foto) mi da la sensazione di essere più padrone del mio destino.

Spotify: “Give people access to all the music they want all the time” è la mission di spotify, qui la fiducia si spiega in poche parole; quando un brand mantiene in modo così puntuale ed efficiente le sue promesse bisogna solo pagare e avviare la playlist.

Booking: questa notissima piattaforma di prenotazione di hotel e appartamenti si guadagna la mia fiducia grazie alla legge dei grandi numeri. Il fatto di poter contare, per la maggior parte delle strutture, su un consistente numero di feedback, mi convince che il valore reale del servizio che sto per acquistare corrisponda esattamente al numero che leggo accanto al nome. Per quanto possa contare la mia esperienza, affidandomi completamente alle recensioni degli utenti non ho mai avuto sorprese.

trovaprezzi: in questo caso parliamo di un sito che permette di scandagliare la vastità del web alla ricerca del miglior prezzo per qualsiasi articolo in vendita nella rete, non vende direttamente i prodotti, ma reindirizza al sito con l’offerta migliore. Potremmo definirlo un motore di ricerca per affari, la sua caratteristica distintiva è quella di comprendere fra i risultati della ricerca anche i negozi online più piccoli e sconosciuti (che in una normale ricerca web verrebbero relegati in n-esima pagina). La fiducia smisurata che nutro nei confronti di questo sito deriva dalla verifica empirica di aver sempre spuntato il miglior prezzo disponibile. Un ulteriore generatore di credibilità è dato dal fatto che agli utenti venga data la possibilità di recensire i negozi online presso i quali acquistano i prodotti.

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