ITALIANS DO IT BETTER.

Analisi di una community.

Attualmente confesso di non essere membro attivo di nessuna community, ma quando mi sono trasferita a Londra per portare avanti un progetto di ricerca presso il Birkbeck College, Italians in London mi è tornata utile in diverse occasioni.

Ero da sola, non conoscevo nessuno, né la città e i suoi milioni di segreti — che in realtà neanche dopo sei mesi di “sopravvivenza” lì ho ancora scoperto del tutto — e grazie a questa community sono riuscita ad ambientarmi in poco tempo e con facilità.

Italians in London è una community con un gruppo chiuso su Facebook che vanta più di 24.834 membri, gente proveniente da tutte le parti d’Italia pronte a condividere le proprie esperienze — utili magari ai novellini, come al tempo lo ero io, in Londra — pronte a dare consigli, a segnalare eventi, posti, case da affittare o semplicemente a fissare appuntamenti per conoscersi e confrontarsi.

Trust Building:

- è un gruppo chiuso: per poter entrare a far parte di questa community devi inviare una richiesta ai suoi membri e agli amministratori. L’aver preferito un gruppo chiuso a uno aperto sicuramente è servito e serve a “scremare” un po’ gli utenti: solo quelli davvero interessati alla fine decidono di iscriversi;

- collegamenti diretti: con altre pagine Facebook e con siti ufficiali che permettono sia di scambiarsi utenti, materiali ed eventi, sia di rimanere sempre aggiornati su quello che accade in città.

Appartenenza e identità:

- all’ interno del gruppo ognuno è libero di condividere liberamente quello che vuole, basta essere italiani e vivere in qualche zona di Londra. C’è un clima molto tranquillo: nessuno giudica o è lì pronto a banalizzare o criticare il post di qualche altra persona;

- è sì una comunità virtuale, ma anche reale e concreta: ci si incontra — se si vuole — e si trascorre del tempo insieme.

Persuasive Design:

- è un’interfaccia user-friendly: tutti i membri possono scrivere qualcosa o leggere e commentare i post degli altri. Ci si aiuta e ci si confronta tramite un sistema di domande-risposte, di feedback su tutto e di segnalazioni varie.

Dopo la mia esperienza posso affermare che una simile community — per quanto semplice e a volte dispersiva per via dei troppi post — aiuta davvero ad ambientarsi in metropoli come Londra che, anche a distanza di tempo, non riuscirai mai a conoscere del tutto. E completamente.